Suoni uno strumento ma da un po’ di tempo non riesci a fare progressi e a esercitarti in modo soddisfacente? Ti propongo una sfida, un programma di studio di mezz’ora al giorno per quattro settimane, che ti aiuterĂ a superare questo blocco e riprendere a esercitarti in modo efficace. Imparare la musica sarĂ piĂ¹ facile. Partiamo subito!
- Quali sono i tuoi punti deboli? E i punti di forza?
- Imparare la musica, la tecnica dello strumento
- Imparare a leggere la musica
- Migliorare l’orecchio musicale
- Imparare l’armonia e la teoria musicale
- Scegliere gli esercizi giusti per imparare la musica e migliorare
- Alcuni esempi di tabelle In fondo
- Organizzare lo studio per imparare la musica
- Alla fine delle quattro settimane: il bilancio
Quali sono i tuoi punti deboli? E i punti di forza?
Uno dei motivi per cui spesso non riusciamo a migliorare è che istintivamente tendiamo ad esercitarci nei terreni dove siamo piĂ¹ a nostro agio, suonando le cose che ci piacciono di piĂ¹ e che ci riescono meglio. Per imparare la musica in modo efficace bisogna invece ribaltare questa abitudine.
Anche uno studente alle prime armi dovrebbe lavorare su tutti questi terreni:
- Tecnica dello strumento
- Lettura della musica
- Orecchio musicale
- Armonia e teoria musicale.
Qua sotto ho provato a descrivere ciascuna materia nel dettaglio.
Imparare la musica, la tecnica dello strumento
Con il termine “tecnica” si indica tutto quello che ha a che fare con l’abilitĂ nel suonare uno strumento. Ogni strumento ha la sua tecnica, ad esempio quella del pianoforte comprende scale, arpeggi, note ribattute, ottave, note tenute.
Per gli strumenti a fiato e ad arco studiare tecnica significa anche imparare ad emettere suoni ben intonati. Per esercitarsi nella tecnica spesso si studiano esercizi progressivi organizzati in raccolte.
Imparare a leggere la musica
Quasi tutti gli strumenti richiedono la capacità di leggere la chiave di violino. Per suonare il pianoforte è indispensabile anche leggere la chiave di basso. Per esercitarsi nella lettura della musica di solito si eseguono esercizi di solfeggio.
Esercitarsi nella lettura è davvero facile, lo si puĂ² fare anche lontano dallo strumento, durante un viaggio in treno oppure a letto, dieci minuti prima di dormire.
Migliorare l’orecchio musicale
Sai cantare una semplice melodia, dopo averla ascoltata? Sai riconoscere un accordo maggiore da uno minore? Quando leggi uno spartito, sei in grado di capire almeno a grandi linee come suonerĂ la musica scritta, prima di suonarla?
Per esercitare l’orecchio musicale di solito si fanno esercizi di ear training o di solfeggio cantato. Anche imparare una melodia ad orecchio è un esercizio di ear training.
Imparare l’armonia e la teoria musicale
Conosci le scale maggiori e come si costruiscono? Sai come sono organizzate le dodici tonalitĂ maggiori e quali alterazioni usano? Conosci gli accordi maggiori e minori?
Studiare armonia vuol dire imparare alcune nozioni teoriche, modo migliore per farlo è quello di visualizzarle sulla tastiera del pianoforte. Per questo motivo, anche se suoni un altro strumento è fondamentale conoscere la posizione delle note sulla tastiera.
Adesso che sai esattamente cosa si intende con tecnica, lettura, orecchio musicale e armonia, puoi scegliere la materia nella quale senti di avere maggiori limiti, e quella che ti piace di piĂ¹. Scrivile nella tabella qua sotto, nella seconda riga.
Sono debole in: | Sono piĂ¹ forte in: |
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Scegliere gli esercizi giusti per imparare la musica e migliorare
Nelle prossime quattro settimane ti eserciterai solo nelle due materie che hai appena selezionato: quella dove hai maggiori limiti e quella dove hai maggiore facilitĂ . La tua sessione di studio inizierĂ sempre dalla prima, ovvero dal lavoro piĂ¹ faticoso, e si concluderĂ con la seconda, che ti è piĂ¹ familiare.
Adesso devi selezionare gli esercizi da fare, in ciascuna delle due materie.
- Per la tecnica, scegli un libro di esercizi del livello giusto per te.
- Per la lettura, scegli un libro di solfeggio.
- Per l’orecchio musicale puoi fare dei solfeggi cantati, seguire un metodo di ear training o provare a imparare qualcosa ad orecchio, senza spartito.
- Per l’armonia, puoi studiare le scale o gli accordi, utilizzando la tastiera del piano per aiutarti.
Scrivi nella quarta riga della tabella gli esercizi che hai scelto.
Sono debole in: | Sono piĂ¹ forte in: |
Esercizio 1 (20 minuti) | Esercizio 2 (10 minuti) |
Alcuni esempi di tabelle In fondo
Esempio 1: pianista al secondo anno di studio, con una pessima lettura ma un ottimo orecchio.
Sono debole in: | Sono piĂ¹ forte in: |
Lettura della musica | Suonare canzoni ad orecchio |
Esercizio 1 (20 minuti) | Esercizio 2 (10 minuti) |
Corso di solfeggio | Imparare una nuova canzone ad orecchio |
Esempio 2: pianista al terzo anno, con ottima tecnica e buona lettura ma nessuna conoscenza dell’armonia.
Sono debole in: | Sono piĂ¹ forte in: |
Armonia | Tecnica e lettura |
Esercizio 1 (20 minuti) | Esercizio 2 (10 minuti) |
Imparare le scale e gli accordi di triade | Imparare un nuovo brano, leggendo lo spartito |
Esempio 3: un chitarrista che conosce benissimo l’armonia e gli accordi ma è molto debole nella tecnica dello strumento.
Sono debole in: | Sono piĂ¹ forte in: |
Tecnica dello strumento | Armonia |
Esercizio 1 (20 minuti) | Esercizio 2 (10 minuti) |
Una raccolta di studi | Studiare un nuovo brano che usa accordi difficili |
Le combinazioni possono essere molto diverse, a seconda dello strumento che suoni e del livello che hai raggiunto. Scegli degli esercizi giusti per te, non troppo difficili. Dovrai lavorarci per quattro settimane mezz’ora al giorno, per cui non fare progetti troppo ambiziosi.
Hai scaricato e compilato la tua tabella? Vediamo ora come metterla in pratica.

Organizzare lo studio per imparare la musica
Adesso che hai il tuo piano di lavoro personalizzato, dovrai fare il massimo per metterlo in pratica, tutti i giorni per quattro settimane. Mezz’ora è un tempo ragionevole, che quasi sicuramente puoi trovare nella tua giornata.
Se hai poco tempo libero, puĂ² essere una buona idea decidere in anticipo quando ti eserciterai, ogni giorno. Scrivilo nella tua agenda, e se alcuni giorni sono particolarmente pieni di impegni cerca di rimandarne o anticiparne qualcuno, in modo da liberare la mezz’ora di studio.
In alternativa, metti la sveglia mezz’ora prima e esercitati come prima cosa, appena ti svegli. Non lasciare questi dettagli al caso, altrimenti andrà a finire come al solito: la musica sarà in fondo alla tua lista, ed arriverai a sera senza avere suonato neanche un minuto.
Se ti piace questo approccio allo studio della musica, forse ti puĂ² interessare “Obiettivo musica”, un intero corso per imparare a esercitarti e riuscire così a migliorare i tuoi risultati.
Alcune raccomandazioni per il tuo studio
- Prendi nota scrupolosamente del tempo che dedichi allo studio, ogni giorno. Esercitati almeno per mezz’ora, seguendo il programma. Alla fine di ogni sessione di studio, scrivi il tuo tempo di studio sulla tabella.
- Se un giorno non riesci ad esercitarti, prova a recuperare il giorno successivo, raddoppiando il tempo di studio per quel giorno.
- Inizia sempre dall’esercizio 1 e rispetta i tempi: 20 minuti del primo esercizio, e poi 10 minuti dell’esercizio 2.
- Non aspettarti risultati immediati, preoccupati soltanto di rispettare il piano di studio. Farai un bilancio solo alla fine delle quattro settimane.
- Se ti accorgi di avere sbagliato programma perché hai scelto qualcosa di troppo difficile, cambia il programma.
- Non ti esercitare in piĂ¹ di due materie e non ti distaccare dal programma che hai scelto.
Alla fine delle quattro settimane: il bilancio
Se riesci a rispettare il programma di studio, alla fine delle quattro settimane avrai dedicato allo studio della musica circa 14 ore. E’ un tempo decisamente limitato, tuttavia se hai fatto esercizio nel modo giusto dovresti aver fatto progressi, in particolare nella prima materia, ovvero quella nella quale partivi con un livello piĂ¹ basso.
Tuttavia, a prescindere dai risultati specifici ci sono alcune cose importanti che avrai iniziato ad acquisire: la costanza negli studi, l’abitudine a tenere un’agenda precisa delle tue esercitazioni, un metodo di lavoro piĂ¹ ordinato ed efficace.
Anche se non avessi imparato niente, la sola abitudine a studiare in modo organizzato è molto importante e ti aiuterĂ in futuro ad imparare la musica piĂ¹ velocemente.
Spero che questo metodo ti porti a grandi risultati. Dopo uno o due mesi, puoi provare ad aumentare il tempo di studio a 40 minuti. Ogni quattro settimane dovresti fermarti a valutare i progressi che hai fatto, e pianificare le settimane successive.
Vuoi provare a mettere in pratica questo metodo di studio insieme ad altri allievi amatoriali come te? Partecipa al mio gruppo di studio. Si parte il primo febbraio 2022!
Ti sembra che questo piano di studi possa funzionare per te? Vuoi provare a metterlo in pratica? Ti prego di lasciare un commento qua sotto, se hai voglia torna tra quattro settimane e raccontarmi come è andata! Buon lavoro e in bocca al lupo per i tuoi studi musicali.