[Note di lunedì n.74] Gli anni ’30 furono il periodo di massimo splendore delle grandi orchestre jazz da ballo. Nel contesto della grave crisi economica la musica aveva una funzione consolatoria, forniva uno svago a buon mercato per dimenticare le difficoltà della vita quotidiana. Analizziamo un classico dell’epoca, I’m In a Dancing Mood di Tommy Dorsey.
Negli anni ’30 le sale da ballo avevano prezzi contenuti, anche perché le più capienti potevano ospitare fino a due o tremila persone. In alcuni casi le orchestre erano addirittura due, una per lato, e si davano battaglia cercando il consenso di ballerini molto esigenti e capaci.
L’orchestra di Tommy Dorsey non fu certamente una delle più innovative ma il suo suono è perfetto. A differenza di molti suoi colleghi Tommy Dorsey non amava improvvisare, preferiva suonare arrangiamenti scritti per intero.
I’m in a dancing mood è un ottimo esempio di questa musica scritta e suonata appositamente per il ballo. Il trombone di Tommy Dorsey ha un timbro quasi flautato, morbidissimo e dolce, ed esegue il tema per primo. Successivamente interviene Jack Leonard (1’16”), la voce maschile dell’orchestra.
Tommy Dorsey sapeva scegliere con cura i propri cantanti, la voce femminile della sua orchestra era infatti Edythe Wright, una delle cantanti migliori dell’epoca. Nel 1939 Dorsey assunse inoltre Frank Sinatra, contribuendo a portarlo al successo.
Anche il testo della canzone è spensierato e leggero, senza pretese. A un certo punto recita:
“My troubles are lighter too, When I’m with you”
(I miei guai sono più leggeri quando sono insieme a te)
Oggi sentiamo spesso paragoni tra l’attuale crisi economica e quella degli anni ’30. Chissà che la musica non possa avere ancora una funzione consolatoria e darci un po’ di pace. Certo, non possiamo ascoltare l’orchestra di Tommy Dorsey dal vivo, tuttavia abbiamo innumerevoli dischi a tenerci compagnia!
Arrivederci al prossimo lunedì