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Note di Lunedì

Quartetto Cetra, I ricordi della sera. Una classica ballad “all’italiana”

[Note di lunedì n.154] Il Quartetto Cetra è stato un fantastico gruppo vocale attivo per circa mezzo secolo, dagli anni ‘40 agli anni ‘90. Il gruppo si ispirava alle formazioni vocali americane, mescolando il jazz alla vocalità più tipicamente italiana. Analizziamo I ricordi della sera.Continua a leggereQuartetto Cetra, I ricordi della sera. Una classica ballad “all’italiana”

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Armonia e Teoria musicale

Introduzione al jazz: cento brani per scoprire il jazz

Ho selezionato cento pezzi jazz indimenticabili che hanno fatto la storia di questa musica. Ho seguito lo sviluppo del jazz attraverso le principali epoche: le origini, gli anni ’30, le big band, le grandi voci, il bebop, cool jazz, hardbop & mainstream, le avanguardie, fino alle contaminazioni del jazz rock.Continua a leggereIntroduzione al jazz: cento brani per scoprire il jazz

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Note di Lunedì

Ethel Waters, Don’t Blame Me. Una voce elegante dalla vena blues

[Note di lunedi n. 118] Ethel Waters è una cantante jazz della prima generazione, il suo stile è colloquiale e discreto, valorizzato da una voce da contralto e da una piacevole vena blues. Ascoltiamo la sua esecuzione di Don’t Blame Me, una ballad composta da una delle grandi coppie della canzone americana: Jimmy McHugh e…Continua a leggereEthel Waters, Don’t Blame Me. Una voce elegante dalla vena blues

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Note di Lunedì

Anni ’30, l’era delle big band

[Note di lunedi n. 116] Gli anni ’30 sono stati importantissimi per la diffusione della musica jazz, che è avvenuta in gran parte attraverso le big band che suonavano musica di intrattenimento e musica da ballo.Continua a leggereAnni ’30, l’era delle big band

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Note di Lunedì

Natalino Otto, Mille lire al mese. Jazz all’italiana

[Note di lunedi n. 112] Mille lire al mese è un pezzo italiano del 1939 che imita il repertorio americano non solo nella musica ma anche nel soggetto. Come in molte canzoni americane negli anni della grande depressione, il tema centrale è infatti il denaro. Ascoltiamo l’esecuzione di Natalino Otto, uno dei primi interpreti del…Continua a leggereNatalino Otto, Mille lire al mese. Jazz all’italiana

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Note di Lunedì

Sidney Bechet, Sweet Georgia Brown. Quando i pezzi jazz avevano pochi accordi

[Note di lunedì n.99] Sweet Georgia Brown è una canzone che risale al 1925, quando il jazz muoveva i suoi primi passi. Il pezzo è diventato uno standard jazz molto popolare e Miles Davis ne ha utilizzato il giro armonico nel suo brano Dig. Ascoltiamo un’ interpretazione di Sidney Bechet, un vero maestro del jazz…Continua a leggereSidney Bechet, Sweet Georgia Brown. Quando i pezzi jazz avevano pochi accordi

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Note di Lunedì

Bunny Berigan, I Can’t Get Started. Il Chet Baker degli anni ’30

[Note di lunedì n.76] Bunny Berigan è stato uno dei più grandi trombettisti degli anni ’30, stimato e richiesto da molti musicisti tra i quali Benny Goodman e Tommy Dorsey. Nel brano dal titolo I Can’t Get Started possiamo apprezzarne la bravura di trombettista, ma anche la personalità e il carisma come cantante.Continua a leggereBunny Berigan, I Can’t Get Started. Il Chet Baker degli anni ’30

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Note di Lunedì

Tommy Dorsey, I’m in a Dancing Mood. Musica jazz per danzare

[Note di lunedì n.74] Gli anni ’30 furono il periodo di massimo splendore delle grandi orchestre jazz da ballo. Nel contesto della grave crisi economica la musica aveva una funzione consolatoria, forniva uno svago a buon mercato per dimenticare le difficoltà della vita quotidiana. Analizziamo un classico dell’epoca, I’m In a Dancing Mood di Tommy…Continua a leggereTommy Dorsey, I’m in a Dancing Mood. Musica jazz per danzare

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Note di Lunedì

Don Redman, Chant of the Weed. La musica psichedelica degli anni ’30

[Note di lunedì n.73] Chant of the Weed fu composto da Don Redman nel 1931 e rappresenta una curiosa anticipazione della musica psichedelica degli anni ’60. Il brano è infatti dedicato alla cannabis, il titolo potrebbe essere tradotto “Ode alla canapa”.Continua a leggereDon Redman, Chant of the Weed. La musica psichedelica degli anni ’30

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Note di Lunedì

Fats Waller, I’m Gonna Sit Right Down and Write Myself a Letter

[Note di lunedì n.72] Fats Waller è stato uno dei più grandi interpreti del pianoforte stride. Allievo del grande James P. Johnson e precocissimo nel suonare e comporre musica, come spesso accadeva ai musicisti di colore arrivò al successo più per le sue doti di intrattenitore che per il suo valore di musicista.Continua a leggereFats Waller, I’m Gonna Sit Right Down and Write Myself a Letter

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