[Note di lunedì n.148] Flamenco Sketches è un brano tratto dall’album Kind of Blue, un capolavoro di Miles Davis interamente dedicato alla musica modale. Tra le diverse scale modali, assumono particolare rilievo il modo frigio e la scala flamenco, da qui il titolo di questa composizione, di chiara ispirazione ispanica. Ho trascritto ed analizzato gli…Continua a leggereFlamenco Sketches, il jazz modale e la forma aperta
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Il sax è lo strumento principe del repertorio jazz. Ecco l’analisi di alcuni brani suonati dai più grandi sassofonisti jazz della storia.
Ho selezionato cento pezzi jazz indimenticabili che hanno fatto la storia di questa musica. Ho seguito lo sviluppo del jazz attraverso le principali epoche: le origini, gli anni ’30, le big band, le grandi voci, il bebop, cool jazz, hardbop & mainstream, le avanguardie, fino alle contaminazioni del jazz rock.Continua a leggereIntroduzione al jazz: cento brani per scoprire il jazz
[Note di lunedi n. 127] All the Things You Are è una canzone di Broadway e nelle intenzioni dell’autore Jerome Kern non era un pezzo jazz. Il brano però è piaciuto molto ai jazzisti, che se ne sono impossessati trasformandolo in un classico del repertorio jazz. Warne Marsh ha fatto di più, usando l’armonia di…Continua a leggereWarne Marsh, All The Things You Are. Un contraffatto d’autore
[Note di lunedi n. 124] John Coltrane è uno dei più grandi interpreti della musica jazz e anche oltre, è uno dei più grandi musicisti del ‘900. Mi è particolarmente caro e negli articoli delle Note di Lunedì più di una volta ho scelto di analizzare e commentare un suo pezzo. Eccone tre in particolare.Continua a leggereTre volte John Coltrane, ma sempre diverso
[Note di lunedi n. 105] C’è un genere di composizioni che nel jazz si chiamano contraffatti. Niente di illegale: si tratta di pezzi costruiti usando il giro armonico di brani già esistenti. Wendy di Paul Desmond appartiene a questa categoria, infatti gli accordi sono ricavati da For All We Know, una canzone del 1934.Continua a leggerePaul Desmond, Wendy. L’arte del contraffatto jazz
[Note di lunedì n.99] Sweet Georgia Brown è una canzone che risale al 1925, quando il jazz muoveva i suoi primi passi. Il pezzo è diventato uno standard jazz molto popolare e Miles Davis ne ha utilizzato il giro armonico nel suo brano Dig. Ascoltiamo un’ interpretazione di Sidney Bechet, un vero maestro del jazz…Continua a leggereSidney Bechet, Sweet Georgia Brown. Quando i pezzi jazz avevano pochi accordi
[Note di lunedì n.98] I Remember Clifford fu composto da Benny Golson in omaggio a Clifford Brown scomparso tragicamente in un incidente d’auto. Tuttavia il pezzo non esprime disperazione, è musica ispirata più dal ricordo dell’amico che non dalla tristezza per la sua morte.Continua a leggereI Remember Clifford, un tema di Benny Golson per l’amico Clifford Brown
[Note di lunedì n.95] Una volta un esperto musicista mi ha consigliato: “se mentre improvvisi ti viene in mente una frase che hai già usato, non suonarla. Piuttosto fai una pausa, e pensa a qualcosa di diverso.” E’ questa una posizione assai radicale per un jazzista, tuttavia c’è un sassofonista che a volte sembra ragionare…Continua a leggereArt Pepper, Lost Life. Un brano jazz dal sapore ispanico
[Note di lunedì n.94] Jackie McLean è uno degli alto sassofonisti più originali e moderni, forse quello che più di ogni altra ha proseguito le sperimentazioni di Charlie Parker. Hip Strut è un ottimo esempio della sua singolare collocazione, tra tradizione e futuro. Si tratta infatti di un classico giro di blues, che tuttavia Jackie…Continua a leggereJackie McLean, Hip Strut. Un blues molto originale
[Note di lunedì n.90] Acknowledgement è il primo brano dell’album A Love Supreme, una suite in quattro movimenti nella quale John Coltrane racconta la sua conversione religiosa. Un viaggio spirituale che è anche un percorso musicale originale ed innovativo.Continua a leggereJohn Coltrane, Acknowledgement. A Love Supreme, Jazz e spiritualità.