Ho selezionato cento pezzi jazz indimenticabili che hanno fatto la storia di questa musica. Ho seguito lo sviluppo del jazz attraverso le principali epoche: le origini, gli anni ’30, le big band, le grandi voci, il bebop, cool jazz, hardbop & mainstream, le avanguardie, fino alle contaminazioni del jazz rock.Continua a leggereIntroduzione al jazz: cento brani per scoprire il jazz
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L’hard bop è uno stile musicale che si è sviluppato a partire dagli anni 50. Nell’hard bop confluiscono stili del jazz moderno: cool, funky, latin jazz. Ecco alcuni tipici brani di hard bop.
[Note di lunedì n.65] Sonny Red è il nome d’arte di Sylvester Kyner, un sassofonista che ha avuto un riconoscimento piuttosto limitato pur avendo suonato con grandi musicisti quali Barry Harris, Donald Byrd, Curtis Fuller, Bobby Timmons. Jelly Roll è un suo brano che rende omaggio alla figura di Jelly Roll Morton.Continua a leggereSonny Red, Jelly Roll. Un blues per Jelly Roll Morton
[Note di lunedì n.64] I Jazz Messengers di Art Blakey sono stati una delle formazioni più longeve della storia del jazz. Il batterista ha ospitato nella sua band decine di giovani di talento, contribuendo alla loro crescita. Però Art Blakey manteneva sempre la guida della sua band, come vediamo in questa registrazione dove i Jazz…Continua a leggereArt Blakey, Like Someone In Love. Un maestro ideale per giovani jazzisti.
[Note di lunedì n.55] Gerry Mulligan è stato l’inventore del gruppo jazz senza pianoforte. Rinunciando allo strumento armonico, il suo quartetto formato da due fiati, contrabbasso e batteria privilegiava la polifonia e la libertà dei solisti, creando così un sound nuovo e diverso. Analizziamo la sua esecuzione di Bernie’s Tune.Continua a leggereBernie’s Tune, Gerry Mulligan e il cool jazz
[Note di lunedì n.54] Donald Byrd è stato uno dei più importanti trombettisti del periodo hard bop. Nel brano di sua composizione Ghana, il trombettista guida la più tipica delle formazioni, il quintetto jazz formato da tromba, sassofono e sezione ritmica.Continua a leggereDonald Byrd, Ghana. Un classico pezzo hard bop.
[Note di lunedì n.41] Molti dischi Blue Note degli anni ’60 si aprono con un brano dal ritmo accattivante: funky, soul o latin. L’intenzione dell’etichetta era quella di contrastare l’avanzata del Rock, dimostrando che anche il Jazz poteva essere musica divertente e di facile ascolto. The Sidewinder di Lee Morgan rispetta questa tradizione.Continua a leggereLee Morgan, The Sidewinder. Come si costruisce un assolo jazz