L’autobiografia di Billie Holiday La signora canta il blues, curata dal giornalista William Dufty L’autobiografia di Billie Holiday La signora canta il blues è un libro deludente, pieno di inesattezze e teso a consolidare un mito, quello della donna maltrattata ed infelice, che ha molto danneggiato la cantante, imprigionandola in uno stereotipo grossolano e sminuendone…Continua a leggereBillie Holiday, la signora canta il blues
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Billie Holiday è stata una delle più grandi cantanti jazz. Il suo stile è scarno e minimale, privo di abbellimenti. Billie Holiday tendeva a semplificare la melodia e a darle un carattere malinconico e struggente.
[Note di lunedì n.13] Teddy Wilson era un virtuoso del pianoforte ma raramente faceva sfoggio della sua abilità, suonava sempre in modo elegante ed essenziale. Lo ascoltiamo insiema a Billie Holiday in una graziosa canzone dal titolo Pennies From Heaven.Continua a leggereTeddy Wilson, Pennies From Heaven
[Note di lunedì n.5] Billie Holiday ha avuto un’esistenza travagliata e piena di sofferenza, molti uomini si arricchirono sfruttandola, per poi voltarle le spalle nei momenti di maggiore difficoltà. Tra i pochi amici autentici si annovera Lester Young al quale si deve il soprannome “Lady Day”. Analizziamo la loro interpretazione di Without Your Love.Continua a leggereBillie Holiday e Lester Young, Without Your Love
[Note di lunedì n.4] Louis Armstrong è uno dei personaggi più carismatici della storia del jazz. Di origine umilissima, sopravvissuto ad un’infanzia piena di pericoli, sembra quasi che sulla sua spalla vivesse un angelo protettore e che nulla potesse turbare il suo straordinario ottimismo. Ascoltiamo e analizziamo la sua interpretazione di West End Blues.Continua a leggereLouis Armstrong, West End Blues. Trombettista cantante e showman