[Note di lunedì n.92] Stevie Wonder è uno dei musicisti piĂ¹ creativi e innovativi della soul music e non solo. Nell’album Music Of My Mind Stevie Wonder suona tutti gli strumenti, si tratta dunque di un “one man album” come quelli registrati anni dopo da Prince e Paul McCartney, per fare altri esempi. Analizziamo uno dei brani piĂ¹ belli, Where Were You When I Needed You.
Pur essendo un ottimo strumentista ed un cantante addirittura eccezionale, Stevie Wonder non è da meno come compositore. Dal punto di vista armonico il brano è costruito sul passaggio tra la tonalità di Fa# Maggiore e quella di Fa# Minore. Tuttavia nessuna delle due tonalità è affermata in modo davvero deciso.
Nell’esempio a seguire sono evidenziati in rosa gli accordi tratti dalla scala di Fa# maggiore, in giallo quelli tratti dalla scala di Fa# minore naturale.

Anche la melodia conferma la volontà di Stevie Wonder di mescolare il modo maggiore e quello minore. Vediamo infatti che nella prima frase il tema è formato dalle prime cinque note del modo maggiore (misure 1-2) e subito dopo dalle prime cinque note del modo minore (misure 3-4).

Il testo di Where Were You When I Needed You è ben costruito, perfetto dal punto di vista metrico. Nella canzone vengono affrontati tre momenti, passato presente e futuro. Il testo tocca anche tre diverse stagioni: l’abbandono è avvenuto in estate e proseguito in inverno. Chi canta è preoccupato di quello che accadrĂ in primavera, quando sarĂ piĂ¹ forte la tentazione di riprendere un amore che è giĂ finito.
Anche come paroliere Stevie Wonder è quindi tutt’altro che superficiale. In questo album ha messo a frutto tutti i suoi talenti: ha scritto la musica, le parole, ha cantato e suonato tutte le parti. E su tutti i terreni dimostra di essere pienamente all’altezza, quando non addirittura eccezionale. Un risultato davvero stupefacente!
Arrivederci al prossimo lunedì
Caro Leo, Stevie Wonder è davvero eccezionale nel panorama pop contemporaneo, ad ogni ascolto non è mai banale e e permette sempre di scoprire aspetti nuovi ed affascinanti delle sue canzoni!
Tra gli esempi di “quasi” one man album, puoi aggiungere George Michael, che con Faith ha dato secondo me una buona prova artistica, canzone preferita Kissing a fool…
http://www.soundonsound.com/people/classic-tracks-george-michael-faith