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Note di Lunedì

Reginella, Roberto Murolo canta la nostalgia di un amore finito

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[Note di Lunedì n.164] Reginella è una canzone napoletana composta nel 1917 da Libero Bovio e Gaetano Lama, il brano ha dunque più di cento anni, ma non ha perso il suo fascino. Analizziamo l’interpretazione di Reginella di Roberto Murolo, il più grande esponente della canzone tradizionale napoletana.

Reginella ha un tempo di tre quarti, un tempo di valzer. Come sempre, Roberto Murolo adatta l’accompagnamento al testo, dunque con frequenti rallentando o vere e proprie fermate. Con queste pause Murolo rinforza il contenuto del testo, sottolineando la grande malinconia che affligge il protagonista della canzone.

Chi canta racconta infatti di avere incontrato per caso la vecchia innamorata, e di averla trovata molto cambiata. La donna veste abiti alla moda e parla francese, mentre passeggia per il centro. Quando stavano insieme i due innamorati erano invece poveri, ma l’amore che li legava era sufficiente a renderli felici.

Nel ricordare quei momenti, chi canta si confida con un canarino che apparteneva proprio alla sua amata ma che è rimasto a lui. Alla fine, l’uomo apre la gabbia e libera il canarino, come a voler lasciare andare quel ricordo del passato, e la tristezza che gli suscita.

Al tempo stesso, nella canzone si dice che anche la donna, seppure distrattamente, di tanto in tanto pensa e chiama il suo vecchio innamorato. Forse non è poi tanto felice, malgrado gli abiti eleganti e la vita di società.

Il brano è diviso in due sezioni ed è in tonalità di Sol maggiore. La melodia si muove prevalentemente per grado congiunto, con pochi salti e rimanendo sempre all’interno di un’ottava. E’ dunque una canzone semplice da cantare, non chiede particolare estensione vocale.

Reginella parte A

Sul finire della strofa (parte A) il brano modula brevemente alla tonalità di Si minore, III grado della scala di Sol, e poi a quella di Re maggiore, V grado della tonalità iniziale. La parte B, o ritornello, rimane invece nella tonalità di Sol maggiore. Dal punto di vista armonico il brano è dunque piuttosto semplice, notiamo tuttavia l’impiego delle dominanti secondarie E7 (V/II) e A7 (V/V).

Reginella parte B

Reginella è una canzone d’amore, parla di un amore che è finito, ma non ci dice perché. La canzone recita “ora non ci amiamo più”, ma forse chi canta è ancora un po’ innamorato, visto che prova tanta nostalgia. Anche la donna però conserva il ricordo e la malinconia di questo amore. Il testo di Libero Bovio ha molteplici interpretazioni, pur essendo molto breve e sintetico.

Reginella è dunque un piccolo capolavoro, reso magistralmente da un grande interprete. Roberto Murolo racconta sempre la storia che canta, il testo guida ogni sua nota, sia cantata che suonata. Un grande cantastorie, che ha contribuito a diffondere e a rendere eterna la canzone popolare napoletana.

Al prossimo lunedì!

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