Cosa hanno in comune il Sergente Hartman (Full Metal Jacket), il Maestro Miyagi (Karate Kid), il Prof. Keating (L’attimo fuggente) ed il Grillo Parlante (Pinocchio)? Questi quattro personaggi, del Cinema o della letteratura, si adattano perfettamente a quattro diversi tipi di maestro di musica. Il tuo maestro di musica assomiglia ad uno di loro, in qualche modo? E qual è il tuo maestro di musica ideale?
Quella tra maestro ed allievo è una relazione molto particolare. Il maestro di musica può aiutarci a sviluppare il nostro talento, a superare problemi tecnici sullo strumento ma soprattutto a far crescere il nostro amore per la musica. Questi quattro personaggi sono particolarmente adatti a descrivere alcune possibilità di questa specialissima relazione tra allievo e maestro.
Il Grillo Parlante
Il maestro di musica Grillo Parlante è antipatico ed importuno. Non perde occasione per ricordarti le tue debolezze e per smontare il tuo entusiasmo, qualunque ne sia la fonte. Quando ti sembra, finalmente, di suonare benino un certo pezzo, il Grillo Parlante ti elenca impietoso i tuoi difetti. Tuttavia, smorzando sul nascere qualunque entusiasmo a volte ti protegge da pericolosi scivoloni. Se suoni o canti da sei mesi ed hai incontrato una sedicente etichetta discografica che ti propone di produrre il tuo primo disco (ovviamente con una piccola spesa iniziale…) il maestro Grillo Parlante può essere la tua salvezza.
Il maestro Miyagi
Ricordate “Dai la cera, togli la cera”? Il maestro Miyagi ti affida esercizi che non comprendi. A te sembra di essere un disastro totale, ma lui ti rassicura e ti propone un esercizio ancora più assurdo. Se chiedi spiegazioni, risponde con un antico e oscuro proverbio cinese, ed hai la sensazione che ti stia prendendo in giro. Il maestro Miyagi ci insegna che non è tanto importante come suoniamo, quanto la nostra preparazione: meditazione, esercizi spirituali, contemplazione della natura. Per imparare a suonare il piano dobbiamo imitare il volo della libellula, o la mossa della gru.
Il Sergente Hartman
Il maestro di musica Sergente Hartman pensa che se non ti spezzi, allora migliorerai. Per lui la vita del musicista è come la guerra in Vietnam, per questo educa i suoi studenti a sopportare il freddo, la fame, il dolore. Lo studio della musica è solo un modo diverso per temprarci e prepararci alla battaglia. Ovviamente, al centro di tutto c’è la tecnica: le nostre mani devono diventare fortissime, capaci di suonare scale ed arpeggi a folle velocità, senza esitazione. Suonare i pezzi che ci piacciono è assolutamente proibito, ci rende più deboli. Il maestro Sergente Hartman non ci dà mai una pacca sulla spalla, ma se necessario è pronto a prendersi una pallottola al posto nostro.
Prof. Keating
Il Prof. Keating non ci insegna solo a suonare, ma molto di più. La vita va vissuta in tutta la sua interezza, in ogni momento. La musica è una cosa meravigliosa, e farà di noi delle persone migliori. Ogni volta che facciamo lezione, il Prof. Keating cita la grande letteratura, da Orazio a Shakespeare, e ci convince che anche noi vogliamo diventare dei musicisti. Visto che il Prof. Keating non smette di parlare neanche un secondo durante la nostra lezione, raramente riusciamo a suonare qualcosa. Quando lo facciamo, il suo commento è sempre il solito: “Cogli l’attimo”. Nel frattempo la lezione è finita.
Hai riconosciuto in questi personaggi alcune caratteristiche del tuo maestro di musica? Oppure, se tu stesso insegni musica, ti sei riconosciuto in uno di essi? Personalmente, penso di oscillare tra il Prof. Keating (a volte parlo troppo) ed il grillo parlante (che interpreto quando incontro qualche nuovo allievo un po’ troppo sicuro dei propri mezzi…)
A chi assomiglia il tuo maestro di musica? Scrivimi invece nei commenti come dovrebbe essere il tuo maestro di musica ideale.