Hai deciso di iniziare a suonare il piano e stai cercando di capire quale pianoforte acquistare? Sei indeciso tra un pianoforte acustico e una tastiera oppure tra diversi modelli di pianoforte digitale? Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a decidere qual è lo strumento più giusto per te.
Se vuoi imparare a suonare, è indispensabile che tu abbia a casa uno strumento sul quale esercitarti. Non importa se hai poco tempo ed inizi a suonare solo per diletto, senza grandi pretese. Avere uno strumento ed esercitarti, anche solo per dieci minuti o mezz’ora quando puoi, è indispensavile.
Suonare il pianoforte solamente durante le lezioni con il tuo insegnante è del tutto insufficiente. Le lezioni sono importanti ma quello che conta davvero è il tempo che passi con il tuo pianoforte, a casa.
Inoltre, solo provando ad affrontare le difficoltà dello studio riuscirai a capire se suonare il piano è una cosa che fa per te. A meno che suonare il piano non sia un tuo sogno da una vita e tu sia assolutamente certo di voler imparare, acquistare immediatamente un pianoforte acustico potrebbe non essere la scelta migliore.
Iniziamo dunque da questa domanda: è meglio acquistare un pianoforte acustico o una tastiera elettronica?
Acquistare un pianoforte acustico, anche l’usato può essere un’idea
Un pianoforte è un oggetto meraviglioso, bellissimo da avere a casa. Tuttavia acquistare un pianoforte acustico richiede un investimento minimo di 1500- 2000 euro, quindi se non hai mai suonato e ancora non sai se davvero ti piace, forse potrebbe essere una scelta un po’ azzardata.
Se desideri uno strumento acustico, un vero pianoforte, forse potrai trovare qualche occasione anche a un prezzo più basso ma dovrai farti consigliare ed aiutare da un artigiano che sappia accordare e riparare un pianoforte.
Questi professionisti si chiamano normalmente “accordatori” ma non si limitano all’accordatura dello strumento, che è la parte più semplice, ma sono in grado di riparare e di valutare anche uno strumento che non viene usato da molti anni.
Se vuoi acquistare uno strumento usato, specialmente da un privato che non ti rilascia alcuna garanzia, ti consiglio di farti accompagnare da un accordatore esperto, che possa valutare immediatamente la spesa per rimettere in uso lo strumento.
Un pianoforte acustico è sicuramente perfetto per iniziare, ogni nota che suonerai ti darà un emozione incredibile, sentirai il legno vibrare sotto le dita. Oltre al prezzo sicuramente più elevato, lo strumento acustico presenta però un paio di controindicazioni: ha bisogno di spazio e suona ad un volume piuttosto alto.
Iniziare a suonare il pianoforte: dove lo metto?
Un pianoforte verticale, anche di piccole dimensioni, pesa almeno un paio di quintali. Non è quindi un oggetto che puoi spostare facilmente, quando lo acquisti devi decidere dove collocarlo. Dovrai prendere in considerazione lo spazio che occupa, ma anche fare attenzione ad alcune cose:
- è meglio che il pianoforte non sia in una stanza dove ci sono forti sbalzi di temperatura
- non metterlo troppo vicino a camini, stufe a pellet, radiatori
- non metterlo in ambienti troppo umidi o troppo secchi
- non posizionarlo contro una parete esterna della casa, specialmente se esposta a nord
Già queste annotazioni possono fare impazzire chi deve decidere dove mettere il pianoforte, ma non è tutto. Infatti nel posizionare lo strumento dovrai anche tenere in considerazione che lo userai per esercitarti ed imparare a suonare, quindi deve essere in una zona della casa dove non disturbi e non vieni disturbato.

Cerca di non posizionare il pianoforte in camera da letto o vicino alle altre camere, perché altrimenti esercitandoti darai fastidio a chi dorme. Mettere il pianoforte in salotto è una scelta più naturale, però può presentare altri problemi: molto probabilmente, sarai tu ad essere disturbato dalle altre persone che transitano o soggiornano in salotto. Ad esempio, se nel tuo salotto c’è una televisione sempre accesa, è assai difficile far convivere il piano e la TV.
Infine, se hai deciso di comprare un pianoforte acustico per iniziare a suonare, c’è un ultimo problema che potresti avere: il pianoforte disturba i vicini. Se vivi in un condominio dovrai sottostare a delle regole comuni e di buon vicinato, per evitare di disturbare con il pianoforte quando ti eserciti.
Se hai un appartamento grande, cerca di mettere il piano in una stanza interna, più lontano possibile dagli appartamenti confinanti. Se la casa è su più piani, cerca quello più distante dai tuoi vicini, magari una soffitta o taverna… sempre che non sia troppo umida o troppo secca!
Tutte queste considerazioni ci fanno tornare alla nostra domanda iniziale: se voglio iniziare a suonare il pianoforte, quale scegliere? Se problemi di prezzo, spazio o vicinato di fanno pensare di acquistare un pianoforte digitale o tastiera, ecco quello che devi sapere.
Iniziare a suonare con una tastiera
Una tastiera presenta tre grandi vantaggi rispetto al pianoforte acustico:
- costa meno: con 300-500 euro puoi acquistare una tastiera giusta per chi inizia a suonare
- è meno ingombrante e si può spostare facilmente, non teme sbalzi di temperatura o umidità
- può essere suonata in cuffia o a volume molto basso, quindi puoi suonare quando vuoi senza disturbare nessuno
Allora, per iniziare a suonare è meglio scegliere una tastiera? No, non è affatto così. Se solo proverai a sederti davanti a un pianoforte acustico e fare qualche nota, scoprirai che la magia di un pianoforte “vero” è unica, nessuna tastiera ti darà mai la stessa emozione.
Iniziare con una tastiera ha però i suoi vantaggi, può essere una buona idea anche per scoprire se studiare musica ti piace. Potrai sempre passare ad un pianoforte acustico in un secondo momento.
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Acquistare una tastiera per iniziare a suonare: cosa devi sapere
Il mondo delle tastiere elettroniche è estremamente vasto e se non hai mai suonato potrai trovarti perso tra migliaia di modelli, senza sapere quale pianoforte scegliere. La tastiera giusta per iniziare a suonare deve avere una caratteristica fondamentale, più importante di tutte le altre: deve avere la tastiera pesata.
Gli strumenti che hanno questa caratteristica si chiamano anche pianoforte digitale o pianoforte elettronico, ed hanno una tastiera che imita quella del pianoforte acustico.
Altri tipi di strumento come organo, sintetizzatore, workstation, controller ecc. sono simili nell’aspetto ma hanno una tastiera più morbida sotto le dita e quindi non sono assolutamente adatti per iniziare a suonare. Se vuoi acquistare un piano digitale per iniziare, assicurati che abbia la tastiera pesata.
Quanto costa un piano digitale per iniziare?
Il prezzo di un piano digitale di fascia bassa si aggira tra i 300 ed i 500 euro. Difficilmente potrai trovare uno strumento più economico che abbia la tastiera pesata. Se vedi della pubblicità che dice “piano per iniziare” ,“strumento perfetto per principianti” ecc. ma ad un prezzo inferiore, certamente si tratta di uno strumento che non va bene. La pubblicità è fatta per vendere, dopotutto!
Non fidarti neppure della dicitura tastiera semipesata perché neppure quella va bene per chi inizia a suonare il piano. Se sei sicuro di non avere spazio per un pianoforte acustico ma puoi spendere una cifra maggiore, esistono pianoforti digitali più costosi che hanno la tastiera in legno.
Dopo aver scelto lo strumento giusto per te, forse sarai interessato al nostro video corso per imparare a suonare il piano. E’ il corso più seguito su questo sito, già tantissimi lo hanno utilizzato e lo utilizzano per muovere i primi passi sul pianoforte. SCOPRI DI PIU‘
Vuoi spendere ancora meno?
Iniziare a suonare spendendo molto poco è difficile, soprattutto non è una buona idea risparmiare sullo strumento. Se però vuoi iniziare a suonare il piano ma anche una spesa di 300-500 euro è eccessiva per te, puoi ancora ripiegare su una terza opzione, del tutto temporanea e transitoria: comprare una tastiera giocattolo.
Qualcuno penserà che sono impazzito, specialmente colleghi maestri di musica: come si può imparare a suonare su una tastiera giocattolo? La risposta è molto semplice: se non puoi assolutamente permetterti di acquistare un pianoforte digitale, allora non farti tentare da strumenti più economici, magari belli e con tante funzioni. Sono solo soldi buttati.
Per imparare a suonare è indispensabile un pianoforte con la tastiera pesata. Se non puoi averne uno, tanto vale arrangiarti per qualche mese con uno strumento che sia il più economico possibile. Non spendere soldi in strumenti intermedi, da 200-300 euro, prendi una tastiera da 50 euro, in un supermercato a Natale le trovi nel reparto giocattoli.
Con una tastiera giocattolo potrai imparare dove sono le note, cominciare a leggere la musica e fare i primi esercizi. Non andrai lontano, ma almeno non avrai speso dei soldi per nulla. La tastiera giocattolo deve avere solo una caratteristica: avere i tasti della misura normale. Non prendere quindi le tastiere con i tasti piccini. Se vuoi altre informazioni sul sito trovi un articolo su quanto costa iniziare a suonare il piano.
Conclusioni: quale pianoforte scegliere? Scegliere il pianoforte giusto è importante
Abbiamo dunque risposto alla domanda pianoforte quale scegliere, proponendo tre soluzioni diverse:
PIANO A Scegli un pianoforte acustico. Spenderai oltre 1000 euro e dovrai scegliere con cura dove collocarlo, ma un pianoforte acustico è migliore di qualunque tastiera, ti darà delle emozioni uniche. Se puoi scegliere il pianoforte per iniziare senza problemi di budget e di spazio, rivolgiti senza esitazione verso uno strumento acustico
PIANO B Se per ragioni di costo, spazio o vicinato scegli di iniziare a suonare su un pianoforte digitale, scegline uno che abbia la tastiera pesata. E’ una caratteristica indispensabile, più importante di tutto il resto (marca, funzioni, design ecc.). Un pianoforte digitale va bene per iniziare, presenta anche alcuni vantaggi. Tuttavia non ha la magia di uno strumento acustico
PIANO C Se proprio non riesci ad acquistare un pianoforte digitale con tastiera pesata, arrangiati per un po’ con qualunque cosa tu possa avere a costo minimo: fatti prestare o acquista una tastiera il più economico possibile. Se non ha la tastiera pesata, dovrai comunque cambiare strumento nel giro di pochi mesi.
Scrivimi o lascia un commento se vuoi una mano per scegliere lo strumento o se ti interessano le mie lezioni private di pianoforte online. Spero che questi consigli ti siano utili, a presto!
Complimenti per il video! In merito alla scelta di una tastiera digitale, avresti qualche modello da suggerire? Ho 43 anni senza alcuna esperienza di musica e vorrei iniziare a suonare il pianoforte ed introdurre mio figlio di 5 anni a questo mondo. Ti ringrazio anticipatamente!
Ciao Giovanni, ti ho già risposto via email ma faccio copia/incolla per i visitatori del sito. Dipende un po’ dalla fascia di prezzo. Tra gli economici, Yamaha o Korg non sono male. Se invece puoi spendere un po’ di più, Kawaii e Roland sono tendenzialmente superiori. Dipende poi da modello a modello, anni addietro ero più aggiornato, oggi è più complicato perché i negozi non tengono grande assortimento e, vivendo io in provincia, faccio fatica a provare i modelli più recenti.
Complimenti per l’articolo onesto ed esaustivo. Io per iniziare suggerisco il digitale, perché andando oltre le vibrazioni di un acustico, se suonato con delle buone cuffie, consente un’intimità ed una riservatezza molto importanti nella fase di studio. Personalmente imparare su un acustico è stato un grosso limite che non mi ha consentito di esercitarmi quanto e quando avrei voluto.
Si il digitale ha questo vantaggio, anche a me capita spesso di suonare la sera e pur avendo anche un acustico, lo faccio sul digitale per non disturbare. A presto
Ciao Leo, ho una tastiera pesata perché in condominio è impossibile suonare un piano acustico,nil mio l’ho regalato a una bambina che vive in una casa singola e a sei anni suona che è una meraviglia. Dicevo suono una tastiera pesata ma volevo sottoporti un altro problema: dove appoggiarla? I sostegni che ho provato sono ripiegabili, comodi ma traballanti. Cosa mi puoi suggerire? Grazie. Un augurio di cuore per queste festività.
Claudio
Ciao Claudio, i supporti a X sono traballanti, è sempre stato molto fastidioso anche per me. Ricordo un periodo in cui avevo messo a fianco al supporto a X due sedie piene di cuscini in modo che tenessero fermo il piano. Un dispiegamento di mezzi notevolmente ingombrante e antiestetico! In alternativa puoi usare un supporto di quelli a quattro piedi, che sono molto più stabili. Sono però anche più alti, quindi ti servirà anche uno sgabello regolabile (mentre con i supporti a X puoi suonare anche su una sedia, adattando il supporto). Cari saluti, grazie della visita e del commento
Ciao, avevo lo stesso problema ed ho risolto con una soluzione artigianale. Inoltre i supporti che originali collocano la tastiera troppo in alto rispetto al pianoforte classico che ce l’ha tra i 70 e i 73 cm. https://youtu.be/1VToNpasWLg
Bellissimo sostegno, ed è anche leggero! Complimenti
Bellissima guida per chi come me non sa bene da dove partire 🙂
Grazie a questo articolo mi sono chiarito le idee. Comprerò il piano a mio figlio.
Mi fa molto piacere! In bocca al lupo per gli studi di tuo figlio, spero che si appassioni alla musica.
Lo spero anche io! Sembra si essere interessato al mondo musicale ma, la cara società impone ai più piccoli schemi e dinamiche totalmente diverse, ben lontane da questo mondo. Spero solo non si lasci molto influenzare più che altro perchè la richiesta è partita da lui…
Incoraggialo ma non lo forzare. La musica deve venire da dentro. Ciao in bocca al lupo
secondo me, se si suona in casa e non si è in villino singolo, prima o poi è indispensabile accostare un digitale al piano acustico. Ormai da almeno una dozzina d’anni ho un P90 e lo accosto all’U3 (entrambi yamaha): studi e pezzi li “monto” in cuffia. Ma il P90 è comodo anche per quelle volte che ho voglia di “suonare per fatti miei”, senza che mi senta nessuno. Montare i pezzi indisturbato ha anche un’altra ricaduta positiva: i vicini sull’U3 (che, se già nessun piano acustico è discreto, non è esattamente tra i più bassi di volume…) sentono prevalentemente della roba che comincia già a camminare, quindi un po’ meno fastidiosa rispetto a quando sistemi la diteggiatura, o la visualizzazione di una progressione di accordi, o un passaggio che ripeti cento volte finchè non viene ( obiettivamente, mi metto nei loro panni nel sorbirsi la “nascita” di un pezzo). Trovo comunque che il digitale, per quanto evoluto, non possa permetterti di “finire” un pezzo: proprio perchè, come dicevi tu Leo, il piano “vero” dà emozioni che al digitale mancano, ti perdona anche meno: sul P90 posso non accorgermi di fare un passaggio in modo incredibilmente sgraziato, ma appena lo porto sull’U3 ciò vien fuori spietatamente: e da lì ci si deve lavorare sull’U3!
Ciao Eros, grazie del commento. Sei molto rispettoso dei tuoi vicini e ti capisco. Sapere di disturbare, è un fastidio anche per chi studia. Ciao a presto
ciao Leo, continuo a leggere i tuoi post settimanali con piacere. approfitto per augurarti un buon 2022 mentre volevo aggiornare il commento: nel frattempo mi sono dotato di un P515 che, insomma, è “un bel ferro”, molto superiore al P90 anche come tastiera, non solo come suoni. Se vogliamo, la tastiera è anche più “perfetta” di quella “vera” del mio U3, anche per il fatto che quest’ultimo ormai ha parecchie ore di utilizzo. Beh, è proprio questo il punto: la sensazione di non essere “veri” ai tasti del P515 non gliela toglie nessuno, pur avendo riprodotto persino il meccanismo dello scappamento.
Quanto ai suoni, resta il difetto di qualunque digitale. Credo che nessun algoritmo di calcolo riuscirà mai a riprodurre davvero gli armonici naturali e imperfetti di un acustico: dalle casse alla fin fine esce un suono “di plastica”, non c’è niente da fare… (questa sensazione sui digitali è fortissima in un contesto intimo, domestico. Meno in mezzo alla gente, magari con ampli esterno a volume alto: strano questo, non me lo spiego molto).
Insomma, resto convinto che, a parte i fortunati che dispongono di uno spazio perfettamente isolato e dedicato, alla fine per studiare serve avere entrambi gli strumenti: un acustico e un digitale (anche fosse solo da cuffia, che forse è quasi meglio delle casse).
Ciao Eros, non ho provato il P515 ma sono contento che ti trovi bene, su questa fascia di prezzo Yamaha è molto affidabile. E’ come dici tu, i digitali suonano bene in cuffia e se amplificati bene con attrezzatura professionale, la differenza con il suono delle loro modeste casse è davvero grande. Ma l’importante è avere qualcosa su cui studiare! Cari saluti e buona musica