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Pianoforte come iniziare

Se hai deciso di iniziare a suonare il piano ma non sai da dove cominciare, voglio provare a raccontarti che cosa ti aspetta all’inizio di questo viaggio. Scoprire la musica ed imparare a suonare puĂ² essere entusiasmante, e lo sarĂ  sicuramente se saprai come affrontare e superare le prime difficoltĂ . Ecco dunque alcuni consigli sul tema: pianoforte, come iniziare.

Suonare il pianoforte, come iniziare? I preparativi

1. La scelta dello strumento

Per imparare a suonare il piano non bastano le lezioni di musica, è fondamentale avere a casa uno strumento ed esercitarsi un po’ tutti i giorni. La prima cosa da fare è dunque scegliere e procurarsi un pianoforte. Se lo spazio (e le tasche) lo consentono, la scelta di uno pianoforte acustico è certamente la migliore.

Un pianoforte verticale è uno strumento che vibra sotto le nostre dita, iniziare a suonare su uno strumento vero è una vera emozione. I pianoforti verticali non sono strumenti eccessivamente costosi, esiste anche un mercato dell’usato molto interessante. Per comprare uno strumento usato è tuttavia necessario il consiglio di un esperto, perchĂ© strumenti vecchi possono avere bisogno di riparazioni molto costose, il cui costo supera il valore dello strumento. Alcuni negozi di strumenti musicali mettono a disposizione dei pianoforti a noleggio, anche questa è un’opzione da prendere in considerazione.

Se non puoi acquistare o affittare un pianoforte acustico, puoi accontentarti di una tastiera elettronica. In questo caso, è fondamentale che lo strumento abbia la tastiera pesata. La tastiera pesata imita infatti la durezza dei tasti di un pianoforte vero, e questo è fondamentale per esercitare la mano nel modo giusto fin dal principio. Se infatti ti eserciti su una tastiera troppo morbida, ad esempio di quelle che montano tutti i sintetizzatori o tastiere elettroniche, non svilupperai le dita in modo corretto.

Se vuoi approfondire l’argomento, forse puĂ² interessarti l’articolo pianofore quale scegliere oppure guida all’acquisto di un pianoforte digitale.

In ogni caso, prima di acquistare una tastiera o un piano acustico, chiedi sempre consiglio al tuo maestro, se giĂ  ne hai uno. Se ancora non hai scelto un maestro di pianoforte, ecco alcuni consigli per farlo.

2. La scelta del maestro

Imparare a suonare il pianoforte da soli non è impossibile, tuttavia è molto piĂ¹ difficile. Se non ti fai aiutare da un maestro di musica, è molto probabile che tu non riesca a fare progressi e che quindi abbandoni dopo pochi mesi, magari pensando di non essere portato per la musica, mentre potrebbe non essere affatto così.

Ti consiglio dunque di scegliere un maestro e frequentarlo, almeno per i primi mesi o il primo anno. Un maestro di musica ti saprĂ  guidare in un percorso ordinato e graduale, per affrontare le difficoltĂ  una alla volta e migliorare piano piano. Visto che il titolo di questo articolo è pianoforte come iniziare, ecco alcuni consigli per scegliere il maestro giusto per te.

  • prima di iscriverti in una scuola di musica, vai a conoscere il maestro con cui farai lezione. Fai due chiacchiere e prova a capire se ti sembra la persona giusta per te. Non puoi e non devi giudicare tanto la competenza dell’insegnante, se ancora non hai iniziato non hai gli strumenti per farlo. Piuttosto valuta se è una persona che ti piace e che ti stimola.
  • Considera bene i tuoi impegni ed i tuoi orari. Se non sei in grado di rispettare un impegno settimanale, non impegnarti con una scuola ma scegli un maestro privato, che possa avere orari piĂ¹ flessibili.
  • Non fidarti delle scuole che propongono lezioni di pianoforte di gruppo, anche se sono molto economiche: per iniziare a suonare il pianoforte sono necessarie lezioni individuali. Se non puoi permetterti una lezione la settimana, ripiega su lezioni quindicinali. Ma la lezione di pianoforte deve essere individuale.

Se non hai tempo di frequentare una scuola di musica di persona, prendi in considerazione le mie lezioni di pianoforte online su Skype. Se non trovi un maestro vicino a te da frequentare un maestro di persona, le lezioni online possono essere un’alternativa.

Una volta scelto lo strumento ed il maestro, vediamo cosa succederĂ  durante la prima lezione e durante il primo anno di studio

La prima lezione di pianoforte, un momento speciale

La prima lezione di pianoforte è sempre emozionante e speciale, specialmente se prima di deciderti ad iniziare col pianoforte ci hai messo degli anni. Ecco quello che scoprirai nel tuo primo appuntamento con il pianoforte.

1. La tastiera del pianoforte

Nella tastiera del pianoforte osserviamo la presenza di tasti bianchi e neri, iI tasti bianchi sono continui, mentre quelli neri sono divisi in gruppi di due o di tre. Utilizziamo i tasti neri per trovare la posizione della nota Do, che si trova sul primo tasto bianco alla sinistra dei due tasti neri.

tastiera pianoforte con nota Do vicono ai due tasti neri
La nota Do si trova a sinistra dei due tasti neri

A partire dalla posizione della nota Do, possiamo individuare tutte le altre note sui tasti bianchi. La singolare divisione in tasti bianchi e neri ha ragioni principalmente storiche, tuttavia è sopravvissuta nel tempo perché è risultata efficace ed adatta alla forma della mano.

tastiera pianoforte con sette note
A partire dalla nota Do possiamo individuare tutte le altre note

Nel pianoforte la scala di Do Maggiore è composta solo da tasti bianchi, mentre tutte le altre scale utilizzano una combinazione di tasti bianchi e neri. Questa particolaritĂ  rende il pianoforte particolarmente adatto allo studio dell’armonia, che di solito inizia proprio dalla scala maggiore.

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2. Suoniamo le prime cinque note

Per indicare la posizione delle mani sulla tastiera si utilizzano dei numeri chiamati diteggiature: il dito pollice è indicato con il numero 1, l’indice con il 2, il medio con il 3, l’anulare con il 4 ed il mignolo con il 5. Proviamo adesso posizionare le mani sul pianoforte, ed in particolare il dito 1 (pollice) della mano destra ed il dito 5 (mignolo) della sinistra sulla nota do.

foto mani sulla tastiera del pianoforte
La posizione delle mani sulla tastiera

Possiamo così suonare le prime cinque note, con entrambe le mani, usando le dita 1-2-3-4-5 a destra e 5-4-3-2-1 a sinistra. Le nostre mani sono infatte speculari, se teniamo il palmo della mano rivolto verso il basso avremo entrambi i pollici (dita 1) all’interno ed i mignoli (dita 5) all’esterno.

3. Le braccia e il corpo

Per suonare il pianoforte bisogna tenere una posizione comoda e naturale, con le braccia ed i polsi morbidi e rilassati. Braccio ed avambraccio dovrebbero formare un angolo di circa 90° ed anche le dita dovrebbero essere piegate e non stese. Un accorgimento importante che spesso viene trascurato è quello di regolare lo sgabello del pianoforte in modo opportuno, in base alla nostra altezza ed a quella dello strumento.

Se ancora non avete uno sgabello e state pensando Non posso suonare seduto su una sedia? la risposta è: no, non è consigliabile suonare su una sedia. E’ necessario poter regolare l’altezza in modo preciso, quindi è essenziale avere uno sgabello o panchetto dall’altezza regolabile. In alternativa, se adoperate un pianoforte digitale da palco potete regolare l’altezza dello strumento, alzando o abbassando il supporto regolabile.

_giovane pianista posizione braccia e mano
Il giovane pianista Szymon Nehring. Il braccio è piegato a 90° e lo stesso le dita della mano destra

4. I pedali

Il pianoforte ha tre pedali ma alcuni pianoforti verticali ne hanno soltanto due, piĂ¹ eventualmente una sordina. Raramente si utilizzano i pedali nei primi mesi di studio, tuttavia uno di essi è davvero importante, tanto da essere replicato anche nelle tastiere elettroniche e pianoforti digitali: il pedale di espressione. Ăˆ sempre il pedale di destra ed ha la funzione di rendere il suono piĂ¹ ampio ed avvolgente. Quando imparerai ad utilizzarlo non potrai piĂ¹ farne a meno. Ma fai attenzione a non abusarne!

Queste sono alcune delle cose che imparerai a conoscere fin dalla prima lezione. Vediamo adesso di guardare piĂ¹ lontano e scopriamo cosa imparerai durante il primo anno di studio del pianoforte.

Il primo anno di studio del pianoforte

Ecco alcuni consigli su come affrontare i primi passi nello studio del pianoforte. Iniziare bene è fondamentale, da tanti punti di vista. Vediamo dunque alcuni consigli su tecnica, indipendenza, lettura e metodo di studio.

1. Iniziare a suonare il pianoforte, il rilassamento prima di tutto

Dal punto vista tecnico il pianoforte è uno strumento piuttosto facile da suonare. I suoni sono già pronti davanti a noi, bene intonati. Per suonare il pianoforte in modo corretto dovrai cercare di tenere le dita leggermente piegate, in modo da premere i tasti con la punta del dito e non con le dita distese. All’inizio potrai forse trovare un po’ di difficoltà, che scomparirà nel giro di qualche settimana.

L’elemento davvero fondamentale della tecnica pianistica è il rilassamento. Infatti la mano ed il polso non devono essere tesi e nervosi. Le dita si muovono per premere i tasti, mentre il polso non deve avere alcuna rigidità muscolare. Premere i tasti del pianoforte deve essere il risultato di un movimento semplice, che non coinvolge il braccio e le spalle, che devono rimanere rilassati.

2. La vera difficoltà del primo anno di pianoforte, l’indipendenza delle mani

La vera, grande difficoltĂ  nel suonare il pianoforte non è dunque di tipo tecnico ma risiede nell’ indipendenza delle mani, ovvero nella necessitĂ  di suonare cose diverse con le due mani. Da questo punto di vista il pianoforte è il piĂ¹ difficile degli strumenti, in quanto ciascuna mano puĂ² suonare cose del tutto indipendenti, in un certo senso ogni mano suona uno strumento a sĂ©.

Indipendentemente dal repertorio che suoniamo, il grande ostacolo da superare, specialmente nel primo anno di pianoforte, è proprio questo, l’indipendenza delle mani. Per imparare a muovere le mani in modo sempre piĂ¹ indipendente è necessario esercitarsi in modo graduale, per questo un buon libro di esercizi ci fornisce un aiuto indispensabile. Io ti consiglio l’opera 101 di Ferdinand Beyer, un ottimo libro di esercizi per il primo anno di pianoforte.

pianoforte come iniziare con beyer op101
Un esempio tratto dal videocorso Beyer op.101

3. Un aiuto indispensabile, la lettura

A volte chi inizia a suonare il pianoforte teme che imparare a leggere lo spartito sia una difficoltà insormontabile. Leggere la musica in realtà è facile, per capire come funziona il pentagramma bastano pochi minuti e per imparare a leggere la chiave di violino bastano alcune ore di esercizio.

Se perĂ² inizi da zero, devi imparare a suonare il piano ed imparare a leggere la musica nello stesso tempo, per questo l’inizio richiede molta pazienza e calma. Devi ripetere gli esercizi senza fretta, giorno dopo giorno. Mano a mano che imparerai a leggere la musica, potrai concentrarti sempre di piĂ¹ sulla tua mano e sul gesto corretto.

Imparare a leggere la musica è fondamentale perché tramite la lettura dello spartito riuscirai a sviluppare l’indipendenza delle mani. Leggere lo spartito è dunque un mezzo, non un fine, ma è uno strumento essenziale per chi affronta il primo anno di pianoforte.

4. Il metodo di studio

Pianoforte come iniziare: abbiamo parlato fin qui di tecnica, indipendenza, lettura. Questi tre diversi aspetti devono crescere in modo omogeneo ed ordinato, per questo è importante avere un metodo di studio efficace.

Se prendi delle lezioni di pianoforte con un maestro, certamente sarĂ  lui ad aiutarti a sviluppare il metodo di studio. In caso contrario dovrai arrangiarti da solo, cercando di fare attenzione a come studi e sforzandoti di misurare i tuoi progressi.

5. Il libro di esercizi

Uno dei tuoi piĂ¹ importanti compagni di viaggio del primo anno sarĂ  sicuramente il tuo libro di esercizi. Per iniziare a suonare il pianoforte in modo ordinato ed imparare è infatti indispensabile utilizzare un buon metodo per pianoforte. Alcuni dei metodi piĂ¹ utilizzati sono il Beyer Op. 101, il Mikrokosmos di BĂ©la Bartok, il metodo Bastien (piĂ¹ adatto ai bambini) e altre decine di metodi. Ho dedicato un articolo al confronto tra diversi metodi per il primo anno, e un altro ai libri per il secondo anno.

Conclusioni: pianoforte come iniziare (nel modo giusto)

Imparare a suonare il pianoforte richiede tempo e pazienza. Se ti impegni con costanza (un po’ tutti i giorni) e nel modo giusto, i risultati arriveranno quasi subito. Ci vorranno tuttavia alcuni mesi perché tu possa voltarti indietro e vedere quanta strada hai fatto davvero.

Per questo motivo, il primo anno di pianoforte è anche il piĂ¹ difficile. La musica perĂ² ti restituisce tutto quello che le dai: se durante il primo anno di pianoforte saprai impegnarti con costanza e pazienza, comincerai a suonare il piano ed amerai la musica sempre di piĂ¹.

Sei anche tu alle prese con il tuo primo anno di pianoforte ed hai qualche difficoltĂ ? Scrivimi qua sotto nei commenti la tua esperienza, sarĂ² felice di risponderti e darti una mano!

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  • salve, ho 56 anni e vorrei cominciare ad imparare a suonare il pianoforte. Ho a casa quello di mio figlio che usava da bambino, un Yamaha Arius verticale.
    non è che voglio diventare Mozart, ma mi basterebbe suonare qualcosa di concreto per vedere dei risultati ed invogliarmi a studiare e continuare.

  • Ciao! sono una giovane studentessa di 15 anni, e suonare il pianoforte è sempre stato il mio sogno. In realtĂ¡ perĂ² di pianoforte non ne so proprio niente. Dopo ormai anni sono riuscita a prendere in considerazione l’idea di iniziare, e se tutto va bene, prima della fine dell’anno avrĂ² un pianoforte. Non so bene quale acquistare, ma so che sicuramente voglio una buona scelta, non sopra ai 700 euro (piĂ¹ o meno dai si puĂ² arrotondare). So pertanto che sicuramente acquisterĂ² un pianoforte acustico, ma non so da quale iniziare. Quale sarebbe un buon inizio? Inoltre, considerando il costo discreto di lezioni di piano private, ne valgono la pena? perchè sarei disposta ad iniziare con un insegnante, se i risultati si vedranno. Ultimissima cosa: mi scoraggia un pĂ² vedere come tutti i grandi pianisti abbiano iniziato a suonare sin da piccoli, quasi mi fa ripensare le mie scelte… ma voglio seguire il mio sogno, e sono determinata nel farlo. Grazie mille!!

    • Ciao Chiara, ci sono eccellenti musicisti che hanno iniziato a suonare da ragazzi come te. Hai tutto il tempo per imparare, dipenderĂ  dalla passione e dalla tua voglia di dedicarti alla musica, ma sicuramente non è tardi per iniziare, per niente.
      Per quanto riguarda lo strumento, con 700 euro puoi prendere un pianoforte acustico molto economico, oppure un discreto digitale come un Roland un Kawai. Ti consiglio questa seconda opzione. Per un pianoforte acustico decente ci vogliono minimo 1000 euro (se trovi una vera occasione) oppure anche il doppio o piĂ¹ (sempre andando su un usato).
      Le lezioni sono fondamentali, scegli bene il tuo insegnante perché deve seguirti con passione e saperti accompagnare nel tuo viaggio. In bocca al lupo, ciao

  • ciao ho cominciato a studiare il piano da 9 mesi con una tastiera novation launchkey da 49 tasti ora ho trovato una insegnante che mi consiglia di passare a un pianoforte verticale, ma siccome mi esercito preferibilmente la sera tardi ho optato per una piano elettronico con tasti pesati la mia scelta è caduta su kurzweil ka90 anche perchĂ© nella mia zona provincia di Rovigo un venditore di strumenti musicali me la consiglia tu cosa ne pensi?
    ti ringrazio se vorrai rispondermi e complimenti per tutto quello che fai.
    serjo1952@gmail.com

    • Buongiorno Sergio
      non sono un grande fan degli strumenti kurzweil, non mi hanno mai entusiasmato nĂ© per il suono nĂ© per la meccanica. PerĂ² devo dire che è da qualche tempo che non ne suono uno, per cui davvero non posso giudicare il ka90. In bocca al lupo per i tuoi studi, ciao

  • Ho difficoltĂ  nel suonare l’esercizio n.1 del Duvernoy ed esattamente nel suonare come si deve le crome. Ora mi sto esercitando nuovamente sul .
    N.44 del Bayer che avevo giĂ  studiato ma sicuramente non capito completamente e mi sto rivedendo il tuo video continuamente. Se necessario mi esercitero’ anche su altri esercizi che riguardano le crome.
    Cordiali saluti.

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