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Note di Lunedì

Napule è, Pino Daniele canta la sua città natale

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[Note di Lunedì n.166] Napule è fa parte del primo album di Pino Daniele Terra mia, pubblicato nel 1977. Il compositore napoletano si ispirava al repertorio blues e jazz senza però negare le sue origini, che anzi rivendicava con orgoglio cantando in dialetto napoletano. Non c’è dunque da stupirsi che Pino Daniele abbia dedicato alla sua città il primo brano del suo primo album.

Napule è un brano dalla forma strofica pura, cosa non comune nel repertorio italiano. La strofa ha una durata di 8 misure, che diventano 11 per la coda di tre misure, sulle quali il cantante improvvisa.

Napule è - spartito

Il brano è in tonalità di Re maggiore, gli accordi derivano tutti dalla scala con unica eccezione per l’accordo di F#7, un accordo di passaggio che porta verso il VI grado, Bm. L’introduzione del brano, così come le misure che concludono ogni strofa, sono basate sugli accordi del I e IV grado (cadenza plagale). Ecco l’analisi armonica della canzone.

Napule è - analisi armonica

Il testo della canzone è molto intenso e amaro, tre sole strofe nelle quali Pino Daniele celebra la bellezza della città ma anche le sue contraddizioni e dolori. Il testo viene poi ripetuto con la risposta del coro.

A partire da questo primo disco, il successo di Pino Daniele è stato rapido, quanto meritato. Un passaggio fondamentale fu la composizione delle musiche per il film Ricomincio da tre, diretto e interpretato da Massimo Troisi, un altro grande esponente della cultura napoletana moderna.

Al prossimo lunedì!

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