[Note di lunedì n.53] My Funny Valentine è una canzone di Richard Rodgers e Lorenz Hart. Chet Baker, Frank Sinatra e Sarah Vaughan ne hanno reso interpretazioni particolarmente memorabili. Il brano è un grande classico del jazz ed è costruito in modo molto particolare, proviamo a svelare il segreto della sua composizione.
Spesso gli standard jazz hanno una forma “a blocchi”, le più tipiche sono AABA e ABAC. In questi casi, la sezione A si ripete più volte invariata, solo le parole cambiano. My Funny Valentine è invece costruita mediante un procedimento di variazione melodica, e pur avendo una forma molto solida e somigliante alla forma AABA (almeno per quanto riguarda l’armonia), nulla si ripete. Da questo punto di vista, si tratta di un pezzo davvero insolito, forse unico nel repertorio jazz. Osserviamo il primo motivo a misura 1.

Il tema ha inizio sulla fondamentale dell’accordo (Sol). A misura 9 lo stesso motivo si ripete invariato dal punto di vista ritmico, questa volta però ha origine sulla 3a dell’accordo (Si♭).

Il secondo episodio (misura 9-16) è dunque ricavato dal primo, mediante un procedimento di variazione. A misura 17 il brano modula alla tonalità relativa maggiore Si♭, mentre la sezione conclusiva (misure 25-36) è ancora diversa, ricavata dal motivo 1 e 2, questa volta più ravvicinati. Il brano risolve infine nel modo maggiore, che avevamo già ascoltato nelle misure 17-24.

In questa versione del 1954 ascoltiamo Sarah Vaughan, una delle più grandi voci femminili del Jazz. La voce di Sarah Vaughan ha sempre il medesimo timbro, a prescindere dall’altezza del suono.
Sulla coda della canzone possiamo inoltre ascoltare un autentico virtuosismo: un vibrato caldo e lunghissimo (quasi dieci secondi!), che passa quasi inosservato nel ricco arrangiamento di Richard Hayman ma dimostra il controllo totale della voce di questa impareggiabile cantante.
Arrivederci al prossimo lunedì!
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Questo brano fa parte della lista Come imparare 100 Standard Jazz
Un’altra nota bellissima e stupendamente commentata!!!
è una musica divina