[Note di lunedì n.78] Silent Night è un classico brano natalizio, la versione originale intitolata Stille Nacht è austriaca e risale all’inizio del ‘800. Ascoltiamo come la cantante americana Mariah Carey interpreta la canzone imprimendole un forte carattere gospel.
Il brano si apre con un introduzione di pianoforte ed organo Hammond. L’abbinamento dei due strumenti a tastiera non è frequente in altre situazioni musicali e puĂ² essere considerato un tratto caratteristico del gospel. Inoltre l’armonia del brano, in origine semplicissima e costruita solo su tre accordi, viene modificata ed arricchita.

Possiamo osservare alcune tipiche progressioni gospel come Bâ™ Cm7 Bâ™/D Eb (misure 12-13) oppure Gm7 C7 Eâ™m7(â™5)/Gâ™ Bâ™/F F7 Bâ™ (misure 19-23). Sono molto utilizzati accordi con basso diverso dalla fondamentale (anche detti slash chords), tipici del gospel ma anche degli inni luterani, uno degli elementi all’origine del gospel.
Mariah Carey esegue per intero il tema di Silent Night, arricchito con continue variazioni ed abbellimenti. Sulla coda del brano (minuto 2’45”) possiamo invece ascoltare una parte originale, nella quale la solista duetta con il coro.

Purtroppo questa parte viene appena accennata, molto diversamente da quanto accade durante un concerto di gospel quando i solisti improvvisano a lungo. Questa graziosa versione di Silent Night è pur sempre un’operazione commerciale natalizia, per cui dopo 3’40” il brano viene concluso, a mio parere un po’ frettolosamente.
L’ascolto di questa canzone è occasione per fare i miei migliori auguri agli amici che seguono con interesse le note di lunedì: grazie per il vostro supporto, buon Natale e buon anno a tutti!