[Note di lunedì n.90] Acknowledgement è il primo brano dell’album A Love Supreme, una suite in quattro movimenti nella quale John Coltrane racconta la sua conversione religiosa. Un viaggio spirituale che è anche un percorso musicale originale ed innovativo.
John Coltrane utilizza sia per i temi che per le improvvisazioni un sistema musicale basato sugli intervalli. Il sassofonista crea il proprio universo musicale e spirituale andando oltre i confini della musica tonale e della musica modale, creando un proprio codice personale.
Il tema si apre con un pedale su un accordo di Mi maggiore, sul quale il sassofonista suona liberamente e senza tempo un tema basato su tre sole note: Si, Mi, Fa#.

Gli intervalli impiegati in questa introduzione sono la quarta giusta (Si-Mi), la seconda maggiore (Mi-Fa#) e l’intervallo di quinta giusta, somma degli altri due (Si-Fa#). Il sassofonista non suona altre note, solo queste tre.
Al minuto 0’32’’ il contrabbasso introduce un pedale sull’accordo di Fa minore.

Questo motivo è basato sugli intervalli di terza minore (Fa-La♭) e quarta giusta (Fa-Si♭). Acknowledgement prosegue poi con un tema sovrapposto al pedale (1’04’’).

Anche in questo caso il tema è costruito quasi per intero sugli stessi intervalli della parte iniziale, la quinta giusta (Do-Sol, Fa-Do) e la seconda maggiore (Sol-Fa, Do-Si♭). Nella seconda riga dell’esempio possiamo anche osservare l’impiego dell’intervallo di terza minore seguito da una seconda maggiore (a misura 5 Fa-La♭-Si♭, a misura 6 Do-Mi♭-Fa).
Questi due intervalli sono ricavati dal motivo suonato dal basso (esempio 2) e John Coltrane costruisce il suo assolo impiegando intensivamente questa cellula, traslata su diverse note di partenza.

Sempre utilizzando questa cellula, John Coltrane si allontana progressivamente dalla tonalità di partenza Fm, a tratti negandola del tutto, in un percorso musicale senza confini, sebbene basato su tre sole note.
Una sintesi incredibile tra essenzialità e libertà, che esprime perfettamente l’esperienza mistica di elevazione spirituale che sta alla base dell’intero album.
Sul finire del brano (6’05’’) la stessa cellula melodica viene impiegata per declamare “a love supreme”, la frase che sintetizza il concetto di base dell’album, oltre ad esserne il titolo.
Con questo album John Coltrane ha introdotto tecniche compositive ed improvvisative originali, ma soprattutto ci ha fatto dono del suo personale percorso umano e spirituale. Non molti artisti riescono in questa impresa.
Arrivederci al prossimo lunedì!