Giugno fa parte dell’Op.37a scritta da Pyotr Ilyich Tchaikovsky nel 1875. Il volume fu commissionato da una rivista musicale che chiese al compositore dodici brani musicali, dedicati ai dodici mesi dell’anno. I brani furono poi pubblicati insieme alla rivista, uno al mese.
L’origine di questi brani è giĂ di per sĂ© molto affascinante, ci fa pensare ad un pubblico di lettori appassionati di musica che aspettavano ogni mese una nuova composizione, per poterla suonare al pianoforte.
Questo lavoro dimostra la capacitĂ di Tchaikovsky di usare la musica con intento descrittivo, in questo caso mettendo in musica i mesi e le stagioni. Il compositore russo era un maestro del balletto, dove la musica si abbina a storie ed immagini ben precise, in modo non dissimile da quanto accade oggi con la musica da film.
Il Children’s Album op. 39 è un altro esempio della abilitĂ di Tchaikovsky nel creare con le note musicali delle piccole scenette, quasi dipingendole su una tela. In questo volume troviamo ad esempio tre composizioni dedicate a una bambola: la bambola è malata nel primo brano, deceduta nel secondo… ed infine sostituita da una nuova bambola nel terzo pezzo!
Giugno, analisi melodica e armonica
Prima di metterci al pianoforte per suonare questa versione semplificata di Giugno, analizziamo brevemente lo spartito.
Giugno si apre in tonalitĂ di Sol minore. La melodia si apre con una scala ascendente, a cui rispondono due frasi piĂ¹ brevi, discendenti.

Nella quarta riga il pezzo modula alla tonalitĂ relativa maggiore, Si bemolle. La melodia ripropone lo stesso pattern: una scala ascendente a cui rispondono frasi piĂ¹ brevi.

Giugno ritorna poi alla tonalitĂ di Sol minore e riprende il motivo iniziale. Il pezzo ha quindi una forma [A] [B] [A], con le due parti [A] in Sol minore e la parte [B] in Si bemolle maggiore.
Il nostro tutorial si ferma qua, in realtĂ il brano prosegue con una parte centrale in tonalitĂ di Sol maggiore. Quindi, da Sol minore il pezzo modula questa volta verso la scala parallela maggiore. E’ questa una parte piĂ¹ veloce e brillante. Il pezzo si conclude perĂ² ancora sul tema iniziale in Sol minore.
Giugno è un pezzo sorprendentemente malinconico, la parte in modo minore, a cui è dedicato il nostro tutorial, ha poco di estivo e primaverile. Forse perchĂ© l’estate in Russia è piĂ¹ breve e arriva piĂ¹ tardi? O forse perchĂ© Tchaikovsky è un compositore malinconico, ed all’inizio dell’estate giĂ pensa che il bel tempo durerĂ solo pochi mesi, ed il gelo dell’inverno tornerĂ presto.
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Tutorial per suonare Giugno di Tchaikovsky al pianoforte
Andiamo adesso al tutorial per pianoforte vero e proprio. Ho cercato di mantenere invariata la bellissima melodia principale, rimuovendo le seconde voci e semplificando la parte della mano sinistra.
Scarica lo spartito di Giugno – Tchaikovsky (versione semplificata)
Nel video troverai:
- L’esecuzione della sola mano destra (inizio del video)
- L’esecuzione della sola mano sinistra (2’37”)
- L’esecuzione delle due mani insieme (5’26”)
Tutto è stato registrato alla velocitĂ di 48 BPM, ti invito a studiare il pezzo anche piĂ¹ lentamente, se necessario.
Puoi usare il video in due modi:
- Esegui prima la parte della destra e poi della sinistra, insieme a me
- Mentre io suono la parte della destra, tu suona la parte della sinistra, e poi fai il contrario
Spero che questa versione semplificata di Giugno tratta dall’Op. 37a di Tchaikovsky ti piaccia e ti possa far conoscere questa opera stupenda. Puoi iniziare con questo tutorial e la versione facilitata, magari tra qualche tempo sarai in grado di studiare la versione originale.
In bocca al lupo per i tuoi studi, fammi sapere cosa pensi di questa lezione nei commenti. Grazie!