[Note di lunedì n.150] From Gagarin’s Point Of View è un brano scritto nel 1999 dal pianista svedese Esbjorn Svensson. Il pezzo è dedicato all’astronauta russo Jurij Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio.
Il jazz è musica urbana, legata agli uomini e alle loro vicende terrene, ai loro affanni e ai loro amori. Un brano jazz di ispirazione astronomica è una rarità , e difatti a proporlo è un pianista svedese, geograficamente assai lontano dai jazz club di New York.
Il pezzo vuole ricreare con la musica il punto di vista di Jurij Gagarin di fronte allo spazio cosmico, e lo fa utilizzando degli elementi musicali ben precisi. In particolare, il brano impiega due scale modali, usa intervalli molto ampi e molti spazi vuoti, ovvero lunghe pause.
Già nell’introduzione di From Gagarin’s Point Of View, il contrabbasso suona una figura ripetuta D Bb C D, che afferma in modo chiaro un modo eolio. Notiamo infatti il pedale di D, insieme all’alterazione Bb.

Il tema è rarefatto, con ampi intervalli di ottava, ed è basato su note che confermano il modo D minore eolio. Dopo avere ripetuto per due volte la stessa frase di quattro misure, il trio suona per altre quattro misure su un pedale di C (minuto 1’05’’), con un trillo sulle note C Db che fa pensare a un modo di C Frigio.

Il trio suona note gravi e lascia uno spazio vuoto, molto suggestivo. Anche l’improvvisazione di Esbjorn Svensson è molto diradata, basata spesso su intervalli ampi. Al minuto 2’38’’ il pianista suona alcuni accordi estremamente dissonanti che sembrano voler esprimere la sorpresa di Jurij Gagarin di fronte allo spazio cosmico.
Il trio dimostra una grande intesa, soprattutto per la capacitĂ di suonare in modo molto rarefatto. I musicisti si aspettano l’un l’altro, e non hanno paura del vuoto. Neanche Jurij Gagarin doveva averne, se ha avuto il coraggio di farsi lanciare nello spazio, prima di chiunque altro.
Rimango affascinato dalla musica e anche dall’aspetto così sbarazzino, di ragazzo, di un giovane Esbjorn Svensson che ha anche una certa somiglianza fisica con l’astronauta russo Gagarin.
Esbjorn Svensson è scomparso tragicamente in un incidente subacquo, cinque anni dopo questa registrazione. La sua ricerca di un punto di vista diverso si è interrotta bruscamente negli abissi marini, non meno pericolosi e misteriosi dello spazio cosmico.
Al prossimo lunedì!
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