[Note di lunedì n.1] Antonio Carlo Jobim si affidava spesso a Vinicius de Moraes per comporre i testi dei suoi brani, non però in questo caso. Il testo di Aguas de Março è infatti dello stesso Jobim che compose personalmente sia la versione in inglese che l’originale in portoghese. Il brano è interpretato da Elis Regina in un duetto con lo stesso Jobim.
A Rio De Janeiro marzo non segna l’inizo della primavera ma dell’autunno. E’ un mese di piogge torrenziali ed il testo racconta di tutte le cose che la pioggia trascina con sé nel suo fluire tempestoso, un po’ come la vita.
Lo scorrere senza fine dell’acqua trova riscontro nell’armonia circolare di Águas de Março, che torna continuamente al punto di partenza e ripete quasi gli stessi accordi. Questi sono gli accordi principali della canzone:
| Bbmaj7 | B♭7/A♭ | C7/G | Cm7♭5/G♭ |
| B♭/F | G♭/E | E♭maj7 | Ab7 |
L’armonia scende in modo molto simile, ma non ripete esattamente gli stessi accordi. Vediamo ad esempio una variazione sul giro precedente, gli accordi differenti sono scritti in rosso.
| Bbmaj7 | Fm7 Bb7 | C7/G | Cm7♭5/G♭ |
| B♭/F | E7 | E♭maj7 | Ab7 |
Oltre alle piccole differenze di accordi, Aguas de Março ha un’armonia sfuggevole anche perché spesso i blocchi di 4 misure si ripetono in modo imprevedibile. Le sezioni non sono simmetriche, a volte una sezione di quattro misure si ripete due o tre volte, prima di lasciare spazio agli accordi successivi.
Anche la melodia si ripete in modo quasi ossessivo, simile ma imprevedibile, proprio come lo scorrere dell’acqua quando piove forte.
In prossimità della fine del brano troviamo una nuova variazione armonica, che in questo caso inizia con un pedale di tonica (in rosso).
| Bbm7 | C/Bb | Bmaj7/Bb | Bb |
| Bb7/F | C7/G | Ebm6 |Bb7/F |
Águas de Março risale al 1970 ma la versione più bella è quella del 1974, il duetto di Jobim con Elis Regina, esplosivo per l’allegria dei due interpreti e per l’irresistibile fascino di Elis.
Molto interessante la modulazione nella parte strumentale (a metà brano) che transita tra le tonalità di E, Db per tornare poi a Bb, modulando quindi per terze minori discendenti in modo repentino.. Questo passaggio non figura nella prima versione del 1970, evidentemente Jobim l’aggiunse appositamente per questa registrazione, aggiungendo una nuova variazione ad un brano che era già molto ricco.
Águas de Março è uno dei brani più affascinanti di Antonio Carlos Jobim. L’armonia è molto raffinata, la melodia semplice e orecchiabile, il testo suggestivo e aperto a tante interpretazioni. Per la sua eleganza ed arguzia, Águas de Março può essere considerato un brano simbolo della bossanova.
Al prossimo lunedì!
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In questo spartito non c’è la melodia cantata ma gli accordi e la parte del pianoforte in Águas de Março.