[Note di lunedì n.71] Molta della musica di Dorival Caymmi è dedicata alla sua terra, Bahia, ed al mare in particolare. Il cantautore nel 1959 ha inciso Caymmi e Seu Violão, un disco realizzato per intero accompagnandosi con la sola chitarra, dal quale ascoltiamo il brano O Mar.
L’album racconta la vita dei pescatori con liriche essenziali e suggestive. I gesti semplici e ripetuti della pesca racchiudono tutta la storia dell’uomo e della sua lotta per la sopravvivenza. Dorival Caymmi canta la zattera del pescatore, le reti, le piante di cocco.
Il poeta parla al vento che spinge le vele e al pesce curimã, che cerca di sfuggire la cattura dalla quale dipende il sostentamento dei pescatori. Un tema ricorrente è quello della partenza senza ritorno, una possibilità con la quale chi vive di pesca ha a che fare tutti i giorni.
O mar si apre con una delicata introduzione strumentale ed una prima frase cantata eseguita per tre volte liberamente, senza tempo.
O Mar, introduzione libera

Terminata l’introduzione, la chitarra prende un ritmo di bajao, tipico della regione originaria di Dorival Caymmi.

La seconda parte del brano è eseguita a tempo, la melodia si adatta alla lunghezza delle frasi nel testo poetico. Di conseguenza ciascuna frase ha una durata diversa, vediamo ad esempio come la seconda sia più lunga della prima.


O mar racconta di Pedro che esce a pesca ogni sera e ritorna all’alba. Questa volta però il mare, bellissimo e crudele, consegna solo il suo corpo senza vita. C’è una gravità, una profondità e una saggezza antica nella voce di Dorival Caymmi, che racconta la pazienza ottimista e semplice del suo popolo, legato al mare non solo dal bisogno ma anche da un amore senza fine.
Il pescatore di O Mar è infatti combattuto tra due amori: uno in terra ed uno in mare, e poco importa che l’amore “a terra”, la moglie o compagna, sia spesso destinata a non veder tornare il proprio amato.
Oltre che uno dei padri della bossanova e della musica brasiliana moderna, Caymmi è un autentico poeta che canta emozioni che tutti abbiamo provato: chi non è rimasto affascinato e senza parole, di fronte al mare che si rompe sulla spiaggia?
O mar quando quebra na praia
É bonito, é bonito
Arrivederci al prossimo lunedì!
Grazie e sempre complimenti per la vostra genuina semplicità
….Bello…. la contrapposizione tra l’inizio largo rende l’entrata del ritmo quasi commovente nella sua semplicità… grazie anche questo autore non lo conoscevo
Ciao Davide, sono sempre felice quando mi fai visita. Hai ragione, questo pezzo è commovente. Ti abbraccio, a presto