[Note di lunedì n.158] Deborah’s Theme è il brano principale scritto da Ennio Morricone per la colonna sonora di C’era una volta in America, uno dei piĂ¹ importanti film di Sergio Leone. Ho provato ad analizzare questo capolavoro della musica da film.
Per analizzare il brano piĂ¹ importante nella colonna sonora di C’era una volta in America, non possiamo non dire due parole su Deborah, il personaggio a cui questo tema è associato.
In un film che parla di un gruppo di gangster e delle loro vicende, Deborah è una figura da un certo punto di vista marginale. La vediamo da ragazzina quando insegue il sogno di una carriera da ballerina, e poi a fine carriera quando reincontra David “Noodles”, il protagonista interpretato da Robert De Niro. In un film pieno di violenza, di tradimenti e di umana malvagitĂ , Deborah è quasi una figura angelicata.
Ma alla fine ciĂ² che rimane di lei e David, che hanno fatto scelto vite tanto diverse ed opposte, è il grande rimpianto di un amore che non hanno avuto il coraggio o forse la possibilitĂ di vivere. La figura di Deborah è dunque associata a un fortissimo sentimento, una potente e infinita nostalgia.
Forse la nostalgia di David e Deborah per un amore mancato è anche la nostalgia per un’America che non esiste piĂ¹, che era sì piena di delinquenti e soprusi ma anche di speranze e sogni da realizzare. Come tutti i capolavori, C’era una volta in America ha diversi livelli di interpretazione.
Cerchiamo dunque di analizzare Deborah’s Theme di Ennio Morricone e di capire come il grande compositore ha messo in musica una vicenda complessa e un sentimento di struggente nostalgia.
Deborah’s Theme è in tonalità di Mi maggiore e ha un tempo di 4/4. Il tema è ampio, con molte note lunghe. Notiamo che il motivo principale viene riproposto allargando progressivamente gli intervalli. La prima volta il tema è contenuto all’interno di un intervallo di quinta Si – Fa#.

Il tema si ripropone poi raggiungendo la nota La, e poi sale ancora fino a Si e Do#.

Il tema si sviluppa con intervalli sempre piĂ¹ ampi, raggiungendo le nota Mi, un’ottava sopra il Mi suonato all’inizio.

La melodia di Deborah’s Theme è calma e distesa, l’armonia è invece sospesa, quasi irrisolta. Morricone utilizza in particolare il procedimento del pedale, ovvero una nota di basso tenuta mentre gli accordi cambiano. Notiamo quindi che sul primo accordo Mi maggiore, il basso suona la nota Si che è mantenuta per tutte e quattro le misure.

Deborah’s Theme ha forma tripartita A B A, la parte centrale B è un po’ piĂ¹ lunga e movimentata, mentre le parti A sono piĂ¹ distese e sospese. Nella parte centrale del brano anche la melodia si infittisce, con una lunga frase di crome che culmina nella nota piĂ¹ acuta del brano, Mi sul quarto spazio del pentagramma.

La parte B contiene un fuoco, un dinamismo che è perĂ² isolato, avvolto nelle note lunghe delle due parti A. Ecco dunque la magia del brano di Morricone: non c’è infatti nella nostalgia una briciola di insofferenza, di ribellione verso il passato? Ma nella nostalgia c’è anche la rassegnazione, l’accettazione di qualcosa che poteva forse essere diverso, ma non lo è stato.

Con Deborah’s Theme Ennio Morricone ha composto una delle piĂ¹ meravigliose colonne sonore della storia del cinema. Il film di Sergio Leone la meritava sicuramente e l’incontro tra film e musica ha prodotto un capolavoro assoluto, da qualunque punto di vista lo si guardi.
Alla fine del film David e Deborah sono consapevoli di quello che hanno perduto, di ciĂ² che poteva essere e non è stato. Ma il loro amore, sebbene inespresso, è rimasto inalterato dal tempo. Come spesso accade, nella nostalgia c’è anche una grande tenerezza, la stessa che suscitano le note di Deborah’s Theme.
Al prossimo lunedì!
Puoi trovare gli spartiti e il tutorial completo per imparare a suonare questo brano al pianoforte nel Corso di pianoforte moderno parte 2.
Il Film C’Era una volta in America per me è un capolavoro sia come film che come Colonna Sonora. Peccato che Sergio Leone e Morricone non ci sono piĂ¹. Erano due Geni competenti nel loro settore. Cordiali Saluti.
Grato per quanto mi permette di conoscere Le formulo profondi auguri per questo e per gli altri anni a venire. Auguri Maestro.