[Note di lunedì n.86] Claus Ogerman è stato un grande arrangiatore che ha realizzato meravigliosi album orchestrali con Bill Evans, Antonio Carlos Jobim e molti altri. La sua collaborazione con Wes Montgomery ha prodotto nel 1966 l’album Tequila, dal quale ascoltiamo Little Child (Daddy Dear).
Tequila è un album commerciale, non certo tra i piĂ¹ importanti di Wes Montgomery e neanche di Claus Ogerman, che si limita ad arrangiare alcune parti di archi. Proprio perchĂ© si tratta di un lavoro comune e senza pretese, possiamo apprezzare la grande capacitĂ di Claus Ogerman nel creare con poche pennellate un abito su misura per il suo indossatore: in questo caso Wes Montgomery.

Little Child (Daddy Dear) è un brano per bambini, una sorta di ninna nanna nel tempo di tre quarti che suonata da Wes Montgomery diventa un jazz waltz. La prima parte del tema è nella tonalità di Do minore e gira intorno al I grado (Cm, misura 1) ed al IV grado (Fm, misura 8-9).

Wes Montgomery suona questa parte due volte, limitandosi a qualche modesta variazione nella seconda. Il pezzo prosegue modulando alla tonalitĂ relativa maggiore (Eb, misure 18-25) prima di tornare ancora a Cm (misure 26-33).

In questa seconda parte possiamo apprezzare maggiormente il lavoro di Claus Ogerman, nelle misure 18-25 gli archi diventano protagonisti e suonano una seconda linea melodica che si sovrappone al tema principale.

Uno dei tratti distintivi di Claus Ogerman è l’uso dell’accordo sus4 come appoggiatura della triade minore, che possiamo ascoltare alle misure 16,17 e 33.
Anche la coda del brano (misure 34-37) è opera sua, i quattro accordi finali infatti non esistono nel brano originale. Claus Ogerman passa dall’accordo di tonica Cm all’accordo dissonante costruito a distanza di tritono (F#7â™5) per poi scendere di nuovo verso la tonica passando da F7 e Dâ™.
Dal punto di vista armonico accade di piĂ¹ in queste quattro misure di coda che in tutto il resto del brano. Questa è l’impronta di Claus Ogerman, un grande arrangiatore capace di adattarsi a situazioni molto diverse mantenendo il proprio inconfondibile stile.
Arrivederci al prossimo lunedì!