[Note di lunedì n.37] Autumn Leaves è entrata nel repertorio jazzistico piuttosto tardi, la versione originale francese risale al 1946, mentre quella in inglese si affermĂ² verso la metĂ degli anni ’50. Da questo punto di vista, Autumn Leaves è uno standard giovane, infatti la maggior parte del repertorio jazzistico risale come minimo agli anni ’30, se non a prima.
La canzone ha la classica forma AABC ed un’armonia semplice ma efficace. Il brano si apre con una lunga introduzione modale su un unico accordo di Gm7 e sulla scala di G dorico. Il Eâ™ presente in chiave viene infatti regolarmente annullato dalle alterazioni transitorie (â™®) sia nel pedale suonato dal piano e dal basso, sia nelle note dei fiati, la scala che ne risulta è appunto una scala minore dorica.

Dopo l’introduzione, Miles Davis espone il tema con le note lunghe e sospese che caratterizzano il suo stile (0’52”). Seguono gli assolo di Cannonball Adderley (2’04”), di Miles (4’20”) e di Hank Jones (6’40”). Il pianista privilegia il registro centrale dello strumento e frasi spaziose, di grande semplicitĂ e bellezza. Dopo la ripresa del tema (7’45”) è ancora il pianista ad improvvisare, su un pedale finale simile a quello introduttivo (8’59”).
Lo sviluppo del brano è paradossale dal punto di vista della dinamica: invece di crescere di intensitĂ , gli assoli sono suonati progressivamente sempre piĂ¹ piano, fino alla coda che è ancora piĂ¹ esile e rarefatta.
1° solo | 2’04” | sax | f |
2° solo | 4’20” | tromba | mf |
3° solo | 6’40” | piano | mp |
coda | 8’59” | piano/tromba | p |
Un’esecuzione magistrale nella quale le note sono delicate e lievi come le foglie che nel testo inglese di Johnny Mercer cadono volteggiando, fuori dalla finestra.
Arrivederci al prossimo lunedì!
Questo brano fa parte della lista Come imparare 100 standard jazz e del Corso di improvvisazione jazz
Ciao bellisssima iniziativa!! Ho proprio intentione di seguire questo percorso. Volevo solo chiederti dove sia possibile in rete trovare spartiti di questi brani. Grazie ancora Marcello
Ciao Marcello. Cerca i “New Real Books”, sono raccolte di standards scritte piuttosto bene. Grazie della visita, a presto