[Note di lunedì n.59] Nati entrambi all’inizio del secolo, Louis Armstrong e Bessie Smith registrarono questo duetto su St. Louis Blues di W.C. Handy nel 1925. Negli anni ’20 il jazz si stava trasformando, passando da musica principalmente collettiva, quella dei gruppi di New Orleans, a musica dove veniva lasciato maggior spazio alle singole improvvisazioni.
Louis Armstrong è il principale protagonista di questa rivoluzione, è infatti il primo grande solista nella storia della musica jazz, o quanto meno quello che piĂ¹ ha influenzato i suoi contemporanei. Bessie Smith è invece legata al repertorio blues, che spesso racconta la tristezza, l’abbandono, la solitudine.
Anche con il mondo dello spettacolo i due ebbero un rapporto assai diverso. Bessie Smith fu a lungo una musicista girovaga di Vaudeville, la cui massima soddisfazione fu forse avere una carrozza ferroviaria dedicata interamente alla sua compagnia. Louis Armstrong invece divenne una star internazionale, il primo autentico ambasciatore del jazz nel mondo.

St. Louis Blues è un esempio perfetto di questa epoca e dell’incontro tra passato e futuro. La prima parte è basata sul classico giro di blues di 12 misure, in tonalitĂ di Eb maggiore . La parte centrale modula alla tonalitĂ parallela minore (Eb minore) ed ha una durata di 8 misure. La parte finale è nuovamente realizzata sul giro di blues, come quella iniziale. Ecco dunque la struttura dell’intero brano:
minuto | sezione | durata | tonalitĂ |
0’07” | A1 | 12 (blues) | Eâ™ |
0’52” | A2 | 12 (blues | Eâ™ |
1’36” | B1 | 8 | Eâ™ min. |
2ì04” | B2 | 8 | Eâ™ min. |
2’31” | C | 12 (blues) | Eâ™ |
Ad accompagnare Bessie Smith e Louis Armstrong c’è solo Fred Longshaw all’harmonium, un accompagnamento sobrio e scarno che mette bene in risalto le differenze dei due solisti.
Bessie Smith è introversa, solenne e piena di dignità . Louis Armstrong è ironico, provocatorio e in fondo sempre gioioso. Il risultato è un autentico capolavoro, nel quale radici e futuro del jazz si incontrano in modo perfetto.
Arrivederci al prossimo lunedì!
Come sempre, è un piacere leggerLa! Grazie.
Grazie mille!