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Note di Lunedì

Art Blakey, Like Someone In Love. Un maestro ideale per giovani jazzisti.

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[Note di lunedì n.64] I Jazz Messengers di Art Blakey sono stati una delle formazioni più longeve della storia del jazz. Il batterista ha ospitato nella sua band decine di giovani di talento, contribuendo alla loro crescita. Però Art Blakey manteneva sempre la guida della sua band, come vediamo in questa registrazione dove i Jazz Messengers suonano Like Someone In Love, una canzone di Jimmy Van Heusen.

In questa registrazione dal vivo del 1955 al Cafe Bohemia, il brano si apre con un tipico turn around I VI II V. Questo tipo di introduzione è ricorrente nel jazz e si può ascoltare in molti brani, ad esempio la possiamo ascoltare praticamente identica in una celebre versione di A Foggy Day di Frank Sinatra.

Like Someone In Love, introduzione del pianoforte

Il pianoforte suona un tipico turn around

Nella sua estrema semplicità, questa intro serve a stabilire un clima rilassato ed un tempo di “medium swing” che permette ai solisti di esplorare il giro armonico della canzone. Il primo assolo è di Kenny Dorham (1’26”), alla fine del primo chorus Art Blakey raddoppia la pulsazione sul piatto (2’22”).

Di solito è il solista a chiamare un raddoppio del tempo durante un assolo, ma non in questo caso perché il trombettista ha appena fatto una pausa e continua l’assolo suonando “in due”, senza quindi raccogliere la proposta del batterista.

Questo episodio dimostra che il leader della band era pur sempre il batterista e che era lui a guidare i suoi giovani compagni, o almeno a cercare di farlo perché in questo caso Kenny Dorham non accoglie la proposta di Art Blakey e continua a suonare a modo suo.

Il secondo assolo è di Hank Mobley (3’27”) ed anche in questo caso Art Blakey raddoppia la pulsazione alla fine del primo chorus. In questo caso il sassofonista accoglie lo spunto e raddoppia immediatamente il ritmo della sua improvvisazione (4’28”).

Segue l’improvvisazione di Horace Silver (5’28”). Il pianista suona in modo estremamente ritmico, suggerendo un raddoppio del tempo ancor prima che lo faccia il batterista, cosa che puntualmente accade alla fine del primo chorus (6’29”).

Questa interpretazione di Like Someone In Love mostra come Art Blakey amasse pungolare i suoi musicisti, sebbene i suoi compagni siano in questo caso assai indisciplinati e vadano ciascuno per la propria strada. Tuttavia il batterista non doveva esserne contrariato, infatti ha continuato a circondarsi di musicisti dalla forte personalità che hanno reso le varie formazioni dei Jazz Messengers sempre eccezionali e diverse.

Arrivederci al prossimo lunedì

N.B. Questo pezzo fa parte della lista Come imparare 100 standard jazz

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