[Note di lunedì n.18] Storica voce dell’orchestra di Duke Ellington, Ben Webster iniziò come molti imitando Coleman Hawkins, sviluppando poi un linguaggio più personale. Il sassofonista era capace di suonare in modo potente e appassionato ma la sue caratteristiche più originali sono il timbro caldo e l’uso magistrale delle dinamiche, come accade in Chelsea Bridge.Continua a leggereBen Webster, Chelsea Bridge. La voce calda del sax tenore
Mese: Giugno 2015
[Note di lunedì n.17] Ogni arte ha i propri luoghi magici, dove in un certo momento è accaduto qualcosa di speciale e decisivo. Per la musica Jazz uno di questi luoghi è certamente il Minton’s, dove alcuni musicisti si ritrovavano a tarda notte per interminabili jam session, magari dopo aver suonato altrove. Il batterista Kenny…Continua a leggereKenny Clarke & Charlie Parker, Si Si. Le notti bebop al Minton
[Note di lunedì n.16] Negli anni ’30 Benny Goodman veniva indicato dalla stampa come “Re dello Swing”. Per ottenere questo velleitario titolo, il clarinettista fu certamente favorito dal colore della pelle. Tuttavia il musicista era di primissimo valore. Ascoltiamo e analizziamo una sua interpretazione di My Old Flame con la cantante Peggy Lee.Continua a leggereBenny Goodman & Pegge Lee, My Old Flame
[Note di lunedì n.15] All of me è uno dei primi brani che imparano gli aspiranti cantanti jazz. La melodia è semplice e graziosa, le frasi simmetriche e facili da ricordare, il tempo brillante ma non troppo veloce. La canzone è così caratteristica che la sua semplice melodia evoca immediatamente gli anni ’20 e l’era…Continua a leggereLester Young Teddy Wilson All of Me
[Note di lunedì n.14] Ella Fitzgerald è una delle più importanti cantanti di jazz, i suoi Song books sono opera monumentale ed imperdibile, le sue improvvisazioni vocali un modello per qualunque aspirante cantante jazz. A lanciarla verso il successo nel 1938 non fu però una canzone ma una semplice filastrocca per bambini dal titolo A…Continua a leggereElla Fitzgerald, A Tisket a Tasket